grado ciò, le tesi di Galton risultarono molto gradite, si diffusero a macchia d olio e vennero abilmente strumentalizzate: per le classi dominanti infatti era importante trovare un fondamento teorico che giustificasse la loro supremazia. Con la nascita e lo sviluppo dei test che avevano la pretesa di misurare rigorosamente l intelligenza, il progetto teorico divenne una pratica. Negli Stati Uniti vennero emanate, a partire dal 1907, leggi che prevedevano la sterilizzazione forzata di soggetti che presentassero tendenze criminali o soffrissero di disturbi mentali. Questo tipo di pratiche proseguì fino alla fine degli anni Settanta e si calcola che decine di migliaia di persone vennero sterilizzate forzatamente perché giudicate indegne di procreare . L eugenetica serviva anche per limitare e selezionare l ingresso dei migranti sia che essi fossero tedeschi, irlandesi, italiani o che provenissero dai paesi dell Europa dell Est. All inizio degli anni Venti lo psicologo Henry Herbert Goddard scrisse che all incirca l 80% dei migranti polacchi risultava essere ritardato mentale, ma sembra che non avesse tenuto conto del fatto che i quesiti a cui quei giovani venivano sottoposti erano scritti in inglese (una lingua che non conoscevano)! Il programma eugenetico più crudele venne messo in atto nella Germania nazista, dove si riteneva di dover ripulire la società dagli effetti nefasti prodotti dalla presenza di soggetti degenerati. Conosciuto ufficialmente con il nome di Aktion 4, il progetto comportava l eliminazione di bambini affetti da disturbi psichici e una forma di eutanasia per gli adulti affetti da malattie congenite. Si calcola che il programma portò alla morte o alla sterilizzazione di centinaia di migliaia di persone. 4.2 L EREDITARIET DELL INTELLIGENZA | La ricerca sull ereditarietà dell intelligenza purtroppo ha sempre portato con sé una pericolosa deriva razzista e ideologica, producendo talvolta pratiche disumane. Per questa ragione, negli anni successivi si è sempre cercato di interpretare l intelligenza di una persona sulla base del suo ambiente di vita, degli stimoli che riceve o dai quali viene privata. Al di là della possibile strumentalizzazione di tali ricerche, dal punto di vista scientifico la questione è ancora aperta: esiste una quota di intelligenza ereditaria? Esiste cioè una parte della nostra intelligenza che non dipende dall ambiente di vita e dagli stimoli che riceviamo ma solamente dai geni dei nostri genitori? ovviamente molto difficile dare una risposta sperimentale definitiva a tale quesito, perché ciascun individuo ha il suo patrimonio genetico, ma è anche immerso in un contesto pieno di stimoli e di motivazioni. Gli unici studi convincenti effettuati a questo proposito sono quelli sui gemelli monozigoti, quei gemelli cioè che hanno lo stesso patrimonio genetico in quanto un unico spermatozoo ha fecondato un unico ovulo generando appunto un solo zigote. Questi bambini risultano pertanto del tutto identici. In alcuni casi molto rari, per cause di vario genere (morte dei genitori o altre unità 5 | L intelligenza | 133