percettive suscitavano la risposta condizionata senza esser mai stati direttamente associati allo stimolo originale. Anche Pavlov aveva dimostrato con alcuni esperimenti la generalizzazione dello stimolo condizionato: la salivazione dei cani si presentava ugualmente con un suono diverso da quello originale, ma tanto più questi si allontanavano dalla frequenza originaria, tanto meno la risposta condizionata era intensa. Alla base delle scoperte di Watson vi era la concezione della scienza del comportamento come la disciplina che, abbandonando ipotesi non verificabili sulla coscienza, avrebbe potuto concentrarsi sulla previsione e la verifica delle reazioni delle persone ai più svariati contesti; questo le avrebbe permesso di essere applicata in ogni campo della quotidianità, dall educazione dei figli all addestramento di personale specializzato, alla cura di disturbi psichici e alla pubblicità. I risultati di Watson, infatti, sono ancora oggi utilizzati in alcuni trattamenti basati su procedure di condizionamento e decondizionamento per eliminare o ridurre i sintomi ansiosi di specifiche fobie. LA RIPETUTA ASSOCIAZIONE TRA STIMOLO NEUTRO E INCONDIZIONATO provoca L ACQUISIZIONE DELLA RISPOSTA INCONDIZIONATA ANCHE PER LO STIMOLO CONDIZIONATO L ESTENSIONE DELLA RISPOSTA A STIMOLI SIMILI generalizzazione Skinner e il condizionamento operante | Burrhus Frederic Skinner | L AUTORE| continuò il lavoro di Pavlov e Watson, ribadendo la necessità di costruire una scienza del comportamento, basata sul metodo delle scienze naturali con lo scopo di formulare leggi oggettive e verificabili. Proprio per questo egli difese molto, a differenza di Watson, lo studio del comporta- L AUTORE BURRHUS FREDERIC SKINNER %XUUKXV )UHGHULF 6NLQQHU QDVFH D 6XVTXHKDQQD LQ 3HQQV\OYDQLD QHO 'RSR JOL VWXGL D +DUYDUG GLYHQWD SURIHVVRUH GL 3VLFRORJLD SUHVVR OH XQLYHUVLW¢ GHO 0LQQHVRWD GHOO ,QGLDQD H LQfiQH +DUYDUG GRYH LQVHJQD fiQR DO 'LYLHQH XQR GHL SULQFLSDOL HVSRQHQWL GHO FRPSRUWDPHQWLVPR H SHU TXHVWR VRVWLHQH VHPSUH OD QHFHVVLW¢ GL EDVDUH OD SVLFRORJLD VROR VX GDWL RVVHUYDELOL LQ PRGR oggettivo. 5LSUHQGHQGR H DQGDQGR ROWUH JOL VWXGL GL 3DYORY HJOL LQYHQWD OD 6NLQQHU %R[ DWWUDYHUVR OD TXDOH LO FRPSRUWDPHQWR DQLPDOH SR- 176 | PSICOLOGIA | WHYD HVVHUH VWXGLDWR LQ PRGR SL ULJRURVR /H VXH ULFHUFKH VRQR VWDWH XQ HVHPSLR GD LPLWDUH SHU WXWWL JOL VWXGLRVL FKH KDQQR DGHULWR D TXHVWR PRGHOOR H KDQQR WURYDWR XQD JUDQGH DSSOLFD]LRQH QHL FRQWHVWL SL GLVSDUDWL $XWRUH GL GLYHUVL VDJJL WUD L TXDOL RFFRUUH ULFRUGDUH 6FLHQ]D H FRPSRUWDPHQWR e ,O FRPSRUWDPHQWR YHUEDOH ª VWDWR DQFKH SRHWD H DXWRUH GL XQ URPDQ]R XWRSLFR :DOGHQ 'XH QHO TXDOH UDFFRQWD OD YLWD GL XQD FRPXQLW¢ LGHDOH FKH YLYH DOO LQVHJQD GHOOD fiORVRfiD FRPSRUWDPHQWLVWD 0XRUH D &DPEULGJH 0DVVDFKXVHWWV QHO