Grafico che riproduce i tentativi di uscita del labirinto da parte dei tre gruppi di topi e da cui risulta evidente l apprendimento da parte dei gruppi che hanno ricevuto il rinforzo. Media degli errori I topi del primo gruppo non migliorarono molto la loro prestazione ripetendo le prove: il compito mancava di una reale motivazione per l animale. Il secondo gruppo mostrò un rapido apprendimento, in accordo con tutte le ricerche comportamentiste classiche. Il risultato più sorprendente, però, fu quello del terzo gruppo, che aveva ricevuto rinforzi solo a partire dall undicesimo giorno: prima di ottenere la ricompensa i risultati erano simili a quelli del primo gruppo, mentre dopo il rinforzo tutti i topi del terzo gruppo raggiunsero prestazioni simili a quelli del secondo gruppo, che erano stati costantemente rinforzati. 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Senza rinforzo G2 Con rinforzo Apprendimento latente evidente dopo la somministrazione del rinforzo al giorno 11 G1 G3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 Giorni Grazie ai risultati di tale esperimento Tolman elaborò il concetto di apprendimento latente. Secondo lo studioso, tutti i topi apprendevano la struttura del labirinto con la semplice attività di esplorazione spontanea, ma ciò che aumentava la probabilità di fornire la risposta attesa dallo sperimentatore, cioè individuare la via d uscita, era la presenza di una meta appetibile come il cibo. Quando l obiettivo era il cibo e non un anonimo punto del labirinto, anche i topi che sembravano non aver appreso i percorsi del labirinto riuscivano a orientarsi rapidamente. Questo vuol dire che essi avevano appreso, ma non producevano la risposta corretta poiché non motivati a farlo: ciò dimostrava che l equivalenza stabilita dai primi comportamentisti prestazione e raggiungimento dell obiettivo = apprendimento era errata, poiché essi sono in realtà fenomeni collegati ma distinti. La prestazione, infatti, non è sempre un indice attendibile della bontà dell apprendimento, che può avvenire anche senza rinforzo. La ricompensa è un ottimo incoraggiamento per produrre la risposta che lo sperimentatore si aspetta dalle sue cavie, ma in questo modo stimola solo la prestazione e non l apprendimento, che avviene in ogni caso. Esiste quindi un apprendimento latente, che rimane cioè nascosto e inespresso fino a quando il soggetto non è motivato a produrre la prestazione a esso collegata. unità 7 | L apprendimento | 185