L U N I T I N B R EV E 3. IL COGNITIVISMO E LE NUOVE TEORIE SULL APPRENDIMENTO 202 | PSICOLOGIA | Tolman, esponente del neocomportamentismo, pose l accento sulla motivazione e la cognizione, affermando che l apprendimento può essere latente, cioè rimanere inespresso fino a quando il soggetto non è motivato a dimostrarlo perché riceve uno stimolo. Grazie ai suoi esperimenti Tolman giunse alla conclusione che esiste un apprendimento intenzionale, legato a una meta da raggiungere. A partire dagli anni Cinquanta negli Stati Uniti divenne fondamentale l approccio teorico del cognitivismo. Secondo Bruner il contesto sociale e culturale condiziona l apprendimento, poiché il soggetto, grazie a dei modelli forniti dalla cultura di appartenenza, costruisce il suo apprendimento selezionando i concetti più efficaci per poter agire nella realtà. Bruner introdusse il concetto di scaffolding, inteso come aiuto, sostegno che una persona fornisce a un altra per facilitarne l apprendimento. Bruner si interessò anche dell apprendimento in ambito scolastico, suggerendo l idea che l insegnamento dovesse muoversi in due direzioni: sviluppando le competenze, grazie alle quali lo studente può organizzare e comprendere la realtà; favorendo l apprendimento per scoperta, cioè grazie a esperienze concrete. Bandura formulò la teoria dell apprendimento sociale, che si realizza attraverso l osservazione e l imitazione del comportamento altrui, senza la necessità di un rinforzo.