| T2 La tecnica base di rilassamento p. 259 testa: è un pensiero devastante che ci impedisce di apprendere, ma soprattutto di riuscire a recuperare e a comunicare ciò che è stato appreso; per cui ci sembra che lo studio sia stato del tutto inutile. Quando si studia, l ansia, di per sé, non è necessariamente un male: essere un po preoccupati prima di una verifica o di una interrogazione fa parte del gioco e, se ben gestita, l ansia serve anche da segnale di allarme quando sentiamo che le scadenze si avvicinano e che abbiamo ancora delle lacune. Quando però l ansia impedisce di pensare, quando la sola idea di affrontare un compito di studio produce un angoscia insopportabile e quando sottoporsi a una verifica è come andare al patibolo, allora il problema diventa serio. Esistono delle tecniche efficaci per combattere l ansia, per esempio attuando delle pratiche di rilassamento, come mettersi in una posizione comoda, chiudere gli occhi, assecondare il proprio respiro e sciogliere progressivamente le tensioni muscolari. Un altra strategia utile è studiare insieme a un amico perché l ansia, quando è condivisa, tende a diminuire. Se però il problema dovesse rimanere e diventare più grave, occorre far ricorso a uno specialista di training autogeno o a uno psicologo. Assumere il Sé studentesco | All inizio, quando abbiamo cominciato ad an- dare a scuola, sono stati quasi sempre i nostri genitori ad accompagnarci e ad aiutarci. Piano piano poi la scuola è diventata il luogo della separazione dal contesto familiare. Alla scuola primaria, ma soprattutto alle medie abbiamo imparato a interagire con gli amici e a far parte di un gruppo; ci siamo anche impossessati delle tecniche e delle competenze di base. Fino a quel momento però la scuola è stata qualcosa di deciso dagli altri: era lo Stato che stabiliva le discipline e che rendeva obbligatoria la nostra formazione. Anche i primi anni di Liceo fanno parte della scuola dell obbligo, ma è vero che proprio passando alle superiori uno studente comincia a fare delle scelte: a preferire un indirizzo piuttosto che un altro, a misurarsi con dei saperi che gli interessano o con argomenti che rifiuta. Se all inizio avverte ancora lo studio come qualcosa che gli viene imposto (dal sistema sociale, dalla famiglia, dagli insegnanti), col passare degli anni dovrebbe pensare allo studio come a una scelta, a un indirizzo, una caratterizzazione della propria personalità. Acquisire il Sé studentesco significa che, a un certo punto, la formazione culturale non è più dei genitori, degli insegnanti, dello Stato: essa diviene qualcosa che possediamo, qualcosa di nostro. A quel punto saremo diventati studenti. PER LO STUDIO 1. Che cosa sono gli stili cognitivi? 2. Quali accorgimenti possiamo utilizzare per cercare di migliorare il nostro metodo di studio? Per discutere INSIEME In classe elencate quali sono le maggiori difficoltà che incontrate quando studiate e riflettete insieme su quali possono essere delle possibili soluzioni. unità 9 | Diventare studente | 243