SONO COMPETENTE Davanti a una pagina bianca Quando dobbiamo scrivere qualcosa senza aver ricevuto delle istruzioni precise può succedere che non venga in mente nulla e che ci si trovi ad affrontare quello che alcuni chiamano un blocco creativo. Per molti scrittori e artisti questo è un problema serio. Lo può essere anche per uno studente quando, per esempio, deve scrivere un tema libero e sente di non avere idee o di averne troppe e molto confuse. Scrivere un testo seguendo le regole del P.O.R.C.O. Il giornalista e saggista Beppe Severgnini fornisce delle semplici regole, definitive ironicamente del P.O.R.C.O., che possono aiutare quando non si hanno abbastanza idee sull argomento richiesto o, al contrario, se ne hanno fin troppe e confuse. Proviamo a fare un esempio: la traccia di un tema proposto in classe invita a scrivere una riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Vengono in mente un sacco di spunti: i servizi visti al telegiornale, gli autori studiati in letteratura, la discussione con la professoressa di scienze. Organizzare i pensieri e le conoscenze in un testo scritto, tuttavia, è un altra cosa. 1. Pensa, cioè aspetta prima di scrivere di getto. Ragiona sulle idee che ti sono venute in mente e cerca di capire se sono coerenti tra loro e con la consegna. Il rapporto tra uomo e natura può essere descritto da diversi punti di vista: storico, approfondendo il progressivo sviluppo degli strumenti grazie ai quali l uomo si relaziona con la natura; artistico, analizzando il rapporto uomo e natura nelle opere d arte e nella letteratura; scientifico, descrivendo gli aspetti negativi dell effetto dell uomo sulla natura, come il riscaldamento globale o il buco nell ozono. Diventa pertanto necessario circoscrivere l argomento e definirlo meglio, scegliere un aspetto specifico della questione e approfondirlo. Questa prima regola, pertanto, suggerisce di pensare e chiarire bene di che cosa si vuole effettiva- mente parlare. 2. Organizza, ovvero elenca i punti da affrontare. Dopo aver circoscritto con precisione l argomento, fai una scaletta dei punti fondamentali del discorso, individuati a seconda delle questioni che si intendono sviluppare. Per esempio, scegliendo di approfondire gli aspetti negativi del rapporto uomo-natura si potrebbero analizzare l inquinamento dei mari, il protocollo di Kyoto o la difficoltà di smaltire i rifiuti. Voler trattare tutti questi argomenti rischia però di aprire troppe parentesi che porterebbero poi fuori strada. Ecco perché individuare i punti da affrontare e organizzarli è importante per eliminare quelli poco coerenti o poco interessanti e ordinare invece quelli utili allo svolgimento della traccia. 3. Rigurgita, nel senso di butta fuori tutto quello che ti viene in mente, ovviamente in riferimento ai punti precedentemente scelti e, se possibile, nell ordine che hai già stabilito; in altre parole, scrivi la brutta del tema, senza pensarci troppo. 4. Correggi, cioè rileggi il testo scritto di getto e verifica se ci sono errori di grammatica, ortografia, sintassi, se le frasi sono troppo articolate o i concetti sono espressi in modo troppo complicato. 5. Ometti, ovvero rileggi il testo e verifica se sono presenti ripetizioni, espressioni ridondanti, periodi troppo lunghi e a quel punto taglia ed elimina le parti che non sono necessarie e che, anzi, rischiano di rendere poco scorrevole l elaborato. La quarta e la quinta regola procedono spesso di pari passo e il loro ordine può essere interscambiabile. Inoltre per qualsiasi testo scritto vale il principio di economia : riuscire a esprimere un concetto in forma concisa ma chiara garantisce una maggiore comprensione da parte di chi legge senza annoiarsi o chiedersi alla fine ma che cosa voleva dire? . unità 9 | Diventare studente | 257