so, cristiano, musulmano, studente, insegnante e così via. In un certo senso non potremmo agire in modo normale senza usare queste categorie: il nostro cervello, infatti, necessita di accorpare le moltissime informazioni ambientali per ridurre le operazioni mentali; le risorse cognitive sono limitate e inserire qualcuno o qualcosa in classi, anche se ci fa perdere elementi di specificità, è molto utile a una valutazione grossolana della situazione o della persona. Si tratta di una necessità di economia cognitiva. Allo stesso modo, scopriamo aspetti di noi stessi a partire dalla consapevolezza delle categorie in cui siamo inseriti. Inoltre, definiamo un comportamento appropriato facendo riferimento alle norme del gruppo di appartenenza, quando ovviamente vi apparteniamo. 2 Identificazione sociale: in questa seconda fase assumiamo come nostra l identità del gruppo a cui apparteniamo e nel quale ci riconosciamo (o meglio, ci siamo categorizzati) come appartenenti. Se, per esempio, ci si è classificati come sportivi, è probabile che adotteremo l identità di uno sportivo e inizieremo ad agire nei modi in cui crediamo che gli sportivi agiscano, conformandoci alle regole del gruppo. Sarà attivo un particolare valore emotivo legato all identificazione con un gruppo, e l autostima sarà automaticamente connessa all appartenenza al gruppo. 3 Confronto sociale: è l ultimo stadio. Una volta che ci siamo categorizzati come parte di un gruppo e ci siamo identificati con quel gruppo, tendiamo a confrontarlo con altri. Se vogliamo mantenere un buon livello della nostra autostima, il nostro gruppo dovrà confrontarsi favorevolmente con gli altri. Una volta che due gruppi si identificano come TEORIA DELL IDENTIT SOCIALE rivali, si ritrovano automaticamente a competere perché i rispettivi membri possano conservare o accrescere la loro 1. CATEGORIZZAZIONE autostima. Competizione e ostilità tra gruppi non sono, quindi, 2. IDENTIFICAZIONE SOCIALE legate ad antipatie e discriminazioni fini a loro stesse, poiché si basano spesso su aspetti identitari e di autosti3. CONFRONTO SOCIALE ma. L appartenenza al gruppo non è qualcosa di estraneo al singolo individuo, ma una sua parte reale, autentica e profonda, rappresentandone un aspetto fortemente idenvs ingroup ((noi) outgroup ((loro) titario e vitale. PER LO STUDIO 1. Che cosa si intende per identità sociale? 2. 6SLHJD OH GLIIHUHQ]H WUD FDWHJRUL]]D]LRQH VRFLDOH LGHQWLfiFD]LRQH H FRQIURQWR VRFLDOH Per discutere INSIEME 5LflHWWHWH VXOOD YRVWUD LGHQWLW¢ VRFLDOH H LGHQWLfiFDWH D TXDOL JUXSSL appartenete. Quindi discutete fra compagni sul possibile ruolo che svolgono oggi i social netZRUN H OH DSS GL PHVVDJJLVWLFD LVWDQWDQHD FRQWULEXLVFRQR DQFK HVVL DOOD GHfiQL]LRQH GHOO LGHQWLW¢ sociale? unità 13 | La psicologia sociale | 371