ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO 6 Leggi con attenzione questo brano, tratto da , un romanzo breve che racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi e bambini inglesi che si ritrovano su un’isola deserta in mezzo all’oceano dopo che l’aereo su cui stavano viaggiando è precipitato in mare. I ragazzi cercano di auto-organizzarsi per vivere sull’isola: Ralph, ragazzo carismatico, diventa il leader e divide i compiti fra due gruppi; presto però molti decidono di seguire Jack e sorge una forte conflittualità tra i due capi. Dopo la lettura, svolgi le attività. Il signore delle mosche Puntò la lancia in direzione dei selvaggi. «La nostra sola speranza è di tenere un fuoco acceso tutto il giorno, e allora forse una nave può accorgersi del fumo e venire a salvarci e portarci a casa. Ma senza questo fumo dobbiamo aspettare finché una nave capiti qui per caso. Potremmo aspettare degli anni, finché siamo vecchi...» Si alzò il riso tremulo, argenteo, irreale dei selvaggi, ed echeggiò tra le rocce. Ralph fu scosso da un impeto di rabbia, e la sua voce divenne stridula. «Ma non capite, cretini dipinti? Sam, Eric, Piggy ed io... non bastiamo. Abbiamo cercato di tenere il fuoco acceso, ma non abbiamo potuto. E intanto voi giocate alla caccia...». Tacque, sconfitto dal silenzio e dall’indifferenza del gruppo di selvaggi dipinti. […] Jack diede un’occhiata a Ralph e poi ai due gemelli. «Afferrateli.» Nessuno si mosse. Jack gridò rabbiosamente: «Ho detto: “Afferrateli!”» Il gruppo dipinto si mosse intorno ai due Sammeric con gesti nervosi e maldestri. […] Ora il gruppo dipinto sentiva che i due Sammeric erano di un’altra specie, sentiva la forza di cui disponeva. I due gemelli vennero buttati a terra in malo modo. […] Jack si volse a Ralph e gli disse tra i denti: «Hai visto? Fanno quello che voglio io.» Ci fu silenzio, di nuovo. I gemelli stavano lì, legati da mani inesperte, e la tribù guardava Ralph per vedere che cosa avrebbe fatto. […] La voce di Piggy raggiunse Ralph. «Lasciami parlare.» Egli stava in piedi nella polvere della battaglia, e quando la tribù capì la sua intenzione, le grida acute si mutarono in boati di scherno. Piggy alzò la conchiglia e i boati diminuirono un po’, poi ripresero forza. «Io ho la conchiglia!» gridò Piggy, «vi dico che ho la conchiglia!»” Ora ci fu un silenzio inaspettato: la tribù era curiosa di sentire che cosa potesse dire Piggy, di divertente. Silenzio, ma nel silenzio uno strano rumore nell’aria, accanto alla testa di Ralph. Egli non ci badò molto, ma ecco di nuovo un sibilo leggero. Qualcuno tirava dei sassi: era Ruggero che li faceva cadere, pur tenendo sempre una mano sulla leva [che teneva ferma il masso posto sopra di loro]. Sotto di lui, Ralph era un arruffio di capelli, e Piggy un sacco di grasso. «Ho questo da dire: vi comportate come un mucchio di bambini.» Si levarono di nuovo i boati di scherno, e cessarono quando Piggy sollevò la bianca, la magica conchiglia. «Che cosa è meglio: essere una banda di selvaggi dipinti come voi, o essere ragionevoli come Ralph?» Tra i selvaggi si alzò un gran clamore. Piggy gridò di nuovo: «Che cosa è meglio: avere delle leggi e andare d’accordo, o andare a caccia e uccidere?» Di nuovo il clamore, e di nuovo il sibilo di un sasso. Ralph gridò con tutte le sue forze, per superare il clamore: «Che cosa è meglio: la legge e la salvezza, o la caccia e la barbarie?» Ora anche Jack gridava, e Ralph non poté più farsi sentire. Jack si era ritirato in mezzo alla tribù, ed essi erano una massa compatta, minacciosa, irta di lance. Si andava formando tra loro l’intenzione di una carica: quando fossero ben bene eccitati, avrebbero fatto piazza pulita.