3.2 NEW LOOK ON PERCEPTION | Negli Stati Uniti, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, si sviluppò una nuova corrente di pensiero, chiamata New Look on Perception (letteralmente Uno sguardo nuovo sulla percezione ), che concepiva la percezione visiva come un attività complessa e influenzata da qualità individuali e variabili del soggetto. In altre parole, il punto di vista di questo movimento, il cui esponente principale fu Jerome Bruner (1915-2016), poneva l accento non solo sulle caratteristiche fisiche e reali degli stimoli visivi (esterni) ma sottolineava l importanza dei bisogni, delle aspettative e delle motivazioni propri di chi guarda (interni) come elementi chiave che possono influenzare il processo percettivo. Ciò significa che le nostre caratteristiche personali sono responsabili di un interpretazione non sempre uguale per tutti e spesso parziale di ciò che vediamo. ESEMPIO: se siamo affamati e camminiamo per la strada noteremo molto più facilmente le insegne dei ristoranti di qualsiasi altra insegna: il nostro bisogno e la nostra motivazione a mettere a tacere i crampi allo stomaco ci guideranno nel riconoscere e interpretare i segnali che ci arrivano dall esterno. In conclusione, secondo tale corrente di pensiero la percezione è un processo: attivo, perché i bisogni e le aspettative del soggetto agiscono sulla percezione; indiretto, perché le caratteristiche degli stimoli visivi esterni sono mediate dai fattori personali del soggetto. SECONDO LA NEW LOOK ON PERCEPTION LA PERCEZIONE è influenzata da ASPETTATIVE E BISOGNI INDIVIDUALI per cui è soggettiva e spesso parziale PER LO STUDIO 1. Spiega che cosa sono le DIIRUGDQFHV facendo riferimento a esempi concreti. 2. Come concepiscono la percezione gli esponenti del movimento 1HZ /RRN RQ 3HUFHSWLRQ? Per discutere INSIEME Negli ultimi anni numerosi studi di design stanno approfondendo la tematica della percezione diretta, in particolare per cercare di garantire la produzione di oggetti intuitivi e di facile utilizzo per i consumatori. Nel 1980 lo psicologo e ingegnere Donald Norman pubblica il libro La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani. Nell immagine qui accanto potete osservare una caffettiera impossibile : usandola o ci si rovescia il caffè addosso o lo si spreca interamente. Dividetevi in gruppi e provate a immaginare, illustrare e presentare alla classe degli oggetti altrettanto impossibili e potenzialmente svantaggiosi. unità 2 | La percezione | 41