La formulazione di un ipotesi è una congettura che serve come punto di partenza per la ricerca. Se i dati raccolti nella ricerca vengono confermati dalla ricerca si elaborerà una teoria, ovvero una spiegazione scientifica del fenomeno. Dal punto di vista scientifico tale spiegazione deve essere rigorosa e contenere un insieme di principi generali, validi cioè in ogni situazione e senza eccezioni. Ciò ci consente di comprendere la realtà e di prevedere esiti futuri riguardo a determinati fenomeni, il che ci è utile dal punto di vista pratico e ci permette di adattarci meglio all ambiente in cui viviamo. L IPOTESI è UNA CONGETTURA CHE AVVIA LA RICERCA su un determinato fenomeno LA TEORIA è UNA SPIEGAZIONE DEI DATI DI RICERCA 1.2 L ESPERIMENTO | Non tutte le ipotesi, anche se verificate, risultano utili a costruire una teoria scientifica. Nel nostro esempio dello smarrimento del telefono, trovarlo in macchina, confermando la nostra ipotesi iniziale, non significa comprovare una teoria scientifica per cui i telefoni smarriti sono in macchina. Nella ricerca scientifica gli studiosi cercano conferme sui rapporti di causa-effetto tra fenomeni, prestando forte attenzione a evitare che la spiegazione sia dovuta al caso. Per ridurre questo rischio occorre progettare accuratamente un disegno di ricerca, controllando le possibili azioni del caso, e ripetere più volte il test di verifica dell ipotesi. Se la nostra teoria è in grado di spiegare bene un fenomeno, sarà anche capace di prevedere lo sviluppo futuro di quel fenomeno; se viceversa si affida al caso, si dirà che non è una teoria con validità scientifica. Occorre quindi uno strumento adeguato per validare le ipotesi: l esperimento. Il punto di partenza è l ipotesi sperimentale, cioè il tentativo di spiegazione del fenomeno che si vuole verificare. Nell esperimento viene manipolato un elemento, definito variabile indipendente, al fine di capire come si modifica un altro elemento, definito variabile dipendente. L esperimento consiste proprio nel costruire una situazione che consenta di fare queste variazioni e di ,O ODERUDWRULR ª XQ OXRJR SURWHWWR FKH SHUPHWWH GL UHSOLFDUH O HVSHULPHQWR misurarne gli effetti. LQ XQ DPELHQWH LO SL SRVVLELOH SULYR GL HOHPHQWL GL GLVWXUER 426 | METODOLOGIA DELLA RICERCA |