VERSO LE COMPETENZE nell aria certo le cose che si perdono sono tante: notizie che puoi tirar fuori annusando la terra con tutte le tracce di bestie che ci sono passate, annusando gli altri del branco specialmente le femmine. Ma si hanno in cambio altre cose: il naso più asciutto che sente odori lontani portati dal vento, i frutti degli alberi, le uova degli uccelli nei nidi. E gli occhi aiutano il naso, afferrano nello spazio le cose, le foglie del sicomoro, il fiume, la striscia azzurra della foresta, le nuvole. I. Calvino, Sotto il sole giaguaro, Arnoldo Mondadori, Milano 1995, pp. 23-25 a. Per il protagonista del brano il senso dell olfatto riveste un ruolo fondamentale sia per la ricerca del partner sia per avvertire la minaccia di un nemico. Che cosa è cambiato per gli uomini al giorno d oggi? b. «A tenere il naso sospeso nell aria certo le cose che si perdono sono tante . Che cosa intende affermare qui l autore? c. Calvino nel racconto coglie un momento fondamentale nella storia delle origini dell umanità, quello nel quale gli ominidi passano alla posizione eretta: da lì in poi la razza umana si differenzia dalle altre scimmie antropoidi ed entra in gioco un altro senso: la vista. Quali altri sensi, secondo te, sono passati in secondo piano e quali invece hanno rivestito un ruolo fondamentale? 7 Guarda con attenzione questa immagine e leggi il commento. Poi scegli anche tu un oggetto da disegnare e prova a rappresentarlo tracciando meno dettagli possibili in modo però che un osservatore, guardandolo, sia in grado di cogliere che tipo di oggetto è. Il Toro di Pablo Picasso (1881-1973) è un opera composta da una serie di 11 litografie realizzate tra il 1945 e il 1946. Picasso inizia con un primo disegno estremamente realistico di un toro proponendone via via, nelle tavole successive, una graduale scomposizione. Si arriva così all ultima tavola, composta da sole 9 linee e un cerchio. Questi sono, in un estrema semplificazione, gli ultimi segni che ci permettono di riconoscere in questo disegno l immagine di un toro. Basterebbe eliminare una qualunque di queste linee per determinare un ambiguità nell identificazione dell animale rappresentato. Con questo lavoro l artista rende palese come il nostro cervello possegga strutture specializzate a cogliere e unire certi segni o raggruppamenti di segni e come occhio e cervello insieme siano in grado di interpretare e organizzare gli stimoli visivi percependo in queste poche linee un immagine molto più complessa. Pablo Picasso, Toro, serie di 11 litografie, 1945-1946. 54 | PSICOLOGIA |