3.2 LE SCOPERTE DI FREUD | A volte ci dimentichiamo delle cose perché | T1 Dimenticanza di nomi p. 78 Secondo Freud il sogno è la via maestra per accedere al nostro inconscio. 70 | PSICOLOGIA | non siamo capaci di ritrovarle nel grande magazzino della memoria a lungo termine. Questa, tuttavia, non è l unica ragione che spiega le nostre difficoltà a ricordare. All inizio del Novecento, Sigmund Freud | L AUTORE, p. 327| elaborò a questo proposito una teoria rivoluzionaria: quella della rimozione. Secondo Freud molto spesso non ricordiamo le cose non perché non riusciamo a recuperarle, ma perché una parte della nostra mente non vuole che determinati ricordi del nostro passato riaffiorino e si oppone fortemente alla nostra attività di recupero. Senza rendercene conto scacciamo alcuni ricordi dalla nostra mente cosciente rendendoli inaccessibili. Secondo Freud la mente accantona, nasconde questi pensieri imbarazzanti, spesso generati da desideri e da pretese che non vogliamo ammettere di avere, perché ci fanno sentire in colpa e disturbano la nostra attività quotidiana. Essi vengono confinati in un settore specifico che Freud chiama inconscio. L inconscio è perciò una specie di magazzino, di prigione, meglio ancora di fortezza, nella quale abbiamo rinchiuso alcuni dei ricordi spiacevoli e umilianti della nostra vita in modo da non essere continuamente costretti a fare i conti con essi. Che cosa succede a questi ricordi? Vengono definitivamente dimenticati, scomparendo una volta per tutte dal nostro orizzonte cognitivo? Niente affatto. I ricordi rimossi rinchiusi nella loro fortezza si comportano come i prigionieri che tentano di evadere, cercando di riaffiorare nella nostra mente, anche se noi non vogliamo e opponiamo resistenza. Questo capita soprattutto di notte, mentre dormiamo, quando cioè la nostra attività cosciente si attenua e i ricordi rimossi possono tornare a manifestarsi, soprattutto nei sogni. Lo stesso meccanismo avviene, secondo Freud, quando ci capita di dimenticare un nome che sappiamo benissimo (lo abbiamo sulla punta della lingua) o quando ci scordiamo di un appuntamento importante o pronunciamo