Inoltre, l incontro tra neuroscienze e linguistica ha dato vita alla neurolinguistica, ovvero lo studio delle basi anatomiche e fisiologiche del linguaggio. Infine, la psicologia, o più precisamente la psicolinguistica, studia il linguaggio dal punto di vista della sua produzione e della sua comprensione, del suo sviluppo dalla nascita all età adulta e delle patologie che lo coinvolgono. IL LINGUAGGIO VERBALE è LA CAPACIT DI ESPRIMERSI MEDIANTE LE PAROLE ALLA BASE DELLE DIVERSE LINGUE insiemi di parole collegate in modo da formare frasi dotate di senso 1.3 LA STRUTTURA DEL LINGUAGGIO VERBALE | Da quali elementi è formato il linguaggio verbale? Il linguaggio verbale è strutturato su molteplici livelli gerarchici strettamente connessi tra loro. Alla base vi sono i foni, cioè i suoni linguistici emessi dall uomo per parlare. Essi possono essere trascritti utilizzando particolari alfabeti, come l International Phonetic Alphabet (Ipa) o Alfabeto fonetico internazionale. I parlanti non pronunciano né distinguono facilmente tutti i suoni esistenti, ma solo quelli presenti nella propria lingua madre: i fonemi. Ogni lingua è infatti costituita da un insieme di fonemi, le unità sonore minime funzionali a distinguere le parole. Due suoni diversi possono rappresentare, in una determinata lingua, un unico fonema. Per esempio, in italiano la differenza tra le parole vendo e vengo è data dai fonemi /d/ e /g/ e non dal fonema /n/, che pur corrisponde a suoni diversi, perché pronunciati in maniera differente (in vendo il suono è dentale [n], in vengo il suono è velare [ ]). I suoni [n] e [ ] sono classificati come un unico fonema, in quanto la differenza di pronuncia non marca una differenza significativa a livello comunicativo. Nell apprendere una lingua straniera le PDJJLRUL GLIfiFROW¢ sono talvolta rappresentate dalla pronuncia, perché ogni lingua FODVVLfiFD L VXRQL con fonemi diversi. 88 | PSICOLOGIA |