Dichiarazioni di amore filiale / T5 / William Shakespeare, Re Lear, atto I, scena I / Sincerità e adulazione / Riportiamo la scena iniziale di Re Lear, quella della spartizione del regno. Prima di decidere per la divisione del potere tra le sue tre figlie, il sovrano intende assicurarsi del loro affetto. Nel frattempo, esporremo1 i nostri più segreti propositi. Datemi quella mappa. Sappiate, dunque, che abbiamo diviso il nostro regno in tre parti; ed è nostra ferma intenzione di scuoter dalle nostre vecchie spalle tutte le cure e tutte le faccende di stato, per affidarle a forze più giovani, nel mentre che noi, liberati dal fardello, ci trascineremo verso la morte. Figliuol nostro di Cornovaglia, e anche te, non meno caro figliuolo d Albania,2 è venuta l ora in cui è nostra inalterabile volontà di proclamar pubblicamente l ammontare della dote delle nostre figliuole, così che fin d ora possa essere prevenuta qualsiasi ragione per future contese. I principi di Francia e Borgogna, illustri rivali nell amore della nostra figliuola più giovane, hanno soggiornato ormai da lungo tempo alla nostra corte per farvi la loro richiesta d amore, e debbono pur avere una risposta.3 Ordunque, figliuole dal momento che proprio oggi intendiamo spogliarci insieme e del governo, e d ogni possedimento territoriale, e d ogni cura dello stato quale fra voi diremo che ci porta affetto maggiore? Rispondetemi, in modo che possiamo estendere la nostra generosità fin là dove la reclamano, a un tempo, e la nascita e il merito. Goneril, parla tu per prima, che per prima sei nata. goneril Signore, io v amo più di quanto possa esprimerlo a parole; voi mi siete più caro e della vista e dello spazio e della libertà, e più di qualsiasi cosa che si debba valutare rara e preziosa; e insomma non meno della vita, quando si sia in grazia di Dio, in buona salute, e s abbia bellezza e onore; vi amo più di quanto un figliuolo non abbia mai amato il proprio padre, o di quanto mai un padre sentì d essere amato; di un amore, insomma, tale da rendere povero il respiro e incapace la parola, e superiore a tutti questi modi così straordinari d amare. cordelia (a parte) Che potrà mai dir Cordelia? Dovrà amare e tacere. lear Di tutto quel che si trova entro questi confini, da questa linea a quest altra, con ombrose foreste e fertili campagne, fiumi ricchi d acque ed estese praterie, di tutto questo ti rendiamo signora: e sia goduto in perpetuo4 dalla discendenza tua e d Albania. E che dice la nostra seconda figliuola, la nostra dilettissima Regan, sposa a Cornovaglia? regan Son fatta dello stesso metallo che la sorella mia, e mi penso di dover esser valutata quanto lei. E sento nel profondo del mio cuore che le sue parole s adattano perfettamente a esprimere anche l amor mio, non fosse ch ella rimane un poco indietro: perch io mi professo nemica di tutte l altre gioie che anche il più delicato affinamento dei sensi riesce a far provare, e so ritrovare la piena felicità soltanto nell amore da portarsi alla cara altezza vostra. lear 5 10 15 20 25 30 35 1 esporremo: Lear si esprime con il lin- guaggio della regalità, usando il plurale maiestatis (o di maestà ), che, attraverso l impiego della prima persona plurale in luogo di quella singolare, manifesta il rango elevato di chi parla. 138 / IL SEICENTO 2 Figliuol Albania: sono i mariti delle fi- glie maggiori di Lear, rispettivamente di Regan e di Goneril. 3 I principi di Francia e Borgogna e debbono pur avere una risposta: Cordelia, all inizio del dramma, è amata dal re di Francia e dal duca di Borgogna: sposerà senza esitazione il primo, dopo che il secondo, una volta spodestata dal padre, non la vorrà più, manifestando così che il suo era un amore interessato. 4 in perpetuo: per sempre.