Nella si trovano le caratteristiche ricorrenti della produzione goldoniana del periodo: il rinnovamento della commedia attraverso la rivitalizzazione dei personaggi tradizionali, la vivace rappresentazione delle relazioni sociali, la ( ), la . Particolarmente esplicito è qui l’ , mediante il quale l’autore intende proporre una serie di valori etici a un pubblico costituito soprattutto dalla classe mercantile e imprenditoriale: l’ , la , la , la , la . I temi e i valori in gioco Bottega del caffè satira della nobiltà e dei vizi della stessa borghesia celebrazione del borghese onesto e laborioso intento moralistico-educativo onestà riconoscenza parsimonia razionalità prudenza Goldoni usa la commedia per diffondere i propri ideali di moralità, facendo della borghesia lavoratrice un esempio da seguire. FISSO I CONCETTI / T2 / Il lavoro e il denaro , atto I, scene I-II La bottega del caffè L’inizio della commedia presenta subito l’ambiente in cui si svolge la vicenda, delineando i confini della scena e portando in primo piano i fattori essenziali dell’azione: da una parte la bottega del caffè, che attira i clienti con la sua attività onesta, dall’altra la bisca, che li ha riprovevolmente trattenuti per tutta la notte. / Azzardo e onestà / ATTO I, RIDOLFO Animo, figliuoli, portatevi bene; siate lesti, e pronti a servir gli avventori, con civiltà, con proprietà: perché tante volte dipende il credito d’una bottega dalla buona maniera di quei che servono. TRAPPOLA Caro signor padrone, per dirvi la verità, questo levarsi di buon’ora non è niente fatto per la mia complessione. RIDOLFO Eppure bisogna levarsi presto. Bisogna servir tutti. A buon’ora vengono quelli che hanno da far viaggio, i lavoranti, i barcaruoli, i marinai, tutta gente che si alza di buon mattino. TRAPPOLA È veramente una cosa che fa crepar di ridere, vedere anche i facchini venir a bevere il loro . RIDOLFO Tutti cercan di fare quello che fanno gli altri. Una volta correva l’acquavite, adesso è in voga il caffè. TRAPPOLA E quella signora, dove porto il caffè tutte le mattine, quasi sempre mi prega che io le compri quattro soldi di legna, e pur vuol bevere il suo caffè. scena prima Ridolfo, Trappola e altri garzoni. 1 2 3 4 5 5 6 7 8 10 9 caffè 10 15 11 12 TRECCANI Le parole valgono Tutti conoscono il significato della parola , ma forse non la sua origine: dal turco , che deriva dall’arabo , “vino”, “bevanda eccitante”. è il nome di alcune specie di piante dai cui semi, torrefatti e macinati, si ricava per infuso la nota bevanda, nota, appunto, per le proprietà stimolanti del suo principio attivo: la caffeina. Il vocabolo è poi passato a indicare dalla bevanda il locale pubblico (detto in origine, nel Settecento, «bottega del », e più tardi semplicemente , per influsso francese), dove si servono agli avventori, che di solito vi sostano, oltre al , altre bevande, pasticceria e simili. caffè caffè kahve qahwa Caffè caffè caffè caffè Il termine può essere curvato verso un’accezione spregiativa. Che cosa si intende, per esempio, con un’espressione come «discussioni da »? E con «politicanti da »? caffè caffè Ridolfo si rivolge ai suoi garzoni. comportatevi. decoro. La morigerata convenzionalità di Ridolfo si nota già in questa prima battuta. buon nome. alzarsi (dal letto). per niente. costituzione fisica. forma regionale per “barcaioli” (coloro che per mestiere conducono barche per il trasporto di persone o merci). bere. andava di moda. che le faccia la carità di un po’ di legna per scaldarsi (segno che si tratta di una donna povera). e tuttavia. 1 figliuoli: 2 portatevi: 3 proprietà: 4 credito: 5 levarsi: 6 niente: 7 complessione: 8 barcaruoli: 9 bevere: 10 correva: 11 che io… legna: 12 e pur: