RIDOLFO E con chi altri? PANDOLFO Loro due soli; a testa a testa. RIDOLFO Poveraccio! Sta fresco davvero. PANDOLFO Che m’importa? A me basta che scozzino delle carte assai. RIDOLFO Non terrei giuoco, se credessi di farmi ricco. PANDOLFO No? Per qual ragione? RIDOLFO Mi pare che un galantuomo non debba soffrire di vedere assassinar la gente. PANDOLFO Eh, amico, se sarete così delicato di pelle, farete pochi quattrini. RIDOLFO Non me ne importa niente. Finora sono stato a servire, e ho fatto il mio debito onoratamente. Mi sono avanzato quattro soldi, e coll’aiuto del mio padrone d’allora, ch’era il padre, come sapete, del signor Eugenio, ho aperta questa bottega, e con questa voglio vivere onestamente, e non voglio far torto alla mia professione. PANDOLFO Oh, anche nella vostra professione vi sono de’ bei capi d’opera! RIDOLFO Ve ne sono in tutte le professioni. Ma da quelli non vanno le persone riguardevoli, che vengono alla mia bottega. PANDOLFO Avete anche voi gli stanzini segreti. RIDOLFO È vero; ma non si chiude la porta. PANDOLFO Il caffè non potete negarlo a nessuno. RIDOLFO Le chicchere non si macchiano. PANDOLFO Eh via! Si serra un occhio. RIDOLFO Non si serra niente; in questa bottega non vien altro che gente onorata. PANDOLFO Sì, sì, siete principiante. RIDOLFO Che vorreste dire? ( ) PANDOLFO La servo. ( ) RIDOLFO Per carità, levate dal tavolino quel povero signor Eugenio. PANDOLFO Per me, che perda anche la camicia, non ci penso. ( ) RIDOLFO Amico, il caffè ho da notarlo? PANDOLFO Niente, lo giuocheremo a primiera. RIDOLFO Io non son gonzo, amico. PANDOLFO Via, che serve? Sapete pure che i miei avventori si servono alla vostra bottega. Mi maraviglio che attendiate a queste piccole cose. ( ) La servo. ( ) RIDOLFO Bel mestiere! Vivere sulle disgrazie, sulla rovina della gioventù! Per me non vi sarà mai pericolo che tenga giuoco. Si principia con i giuochetti, e poi si termina colla bassetta. No, no, caffè, caffè; giacché col caffè si guadagna il cinquanta per cento, che cosa vogliamo cercar di più? 95 41 42 43 44 100 45 46 105 47 48 49 110 50 51 115 gente dalla bottega del giuoco chiama «carte» verso la sua bottega 52 s’incammina verso la 120 sua bottega 53 54 125 55 s’incammina. Tornano a chiamare entra nel giuoco 56 130 che mescolino le carte molte volte. non giocherei neppure se. sopportare. andare in rovina. il mio dovere. ho messo da parte. capolavori, utilizzato in senso ironico per dire “imbroglioni” (francesismo). di riguardo. appartati. le tazzine non si sporcano, cioè non si disonorano anche se vengono usate da clienti disonesti. si chiude. dal tavolo da gioco. da annotarlo sul suo conto. gioco di carte in cui vince chi accumula più punti sommando carte di seme diverso. facciate caso. gioco di carte simile al farao­ne, così chiamato perché si gioca con le carte basse, dall’uno al cinque. 41 che scozzino… assai: 42 Non terrei giuoco, se: 43 soffrire: 44 assassinar: 45 il mio debito: 46 Mi sono avanzato: 47 capi d’opera: 48 riguardevoli: 49 segreti: 50 Le chicchere… macchiano: 51 Si serra: 52 dal tavolino: 53 da notarlo: 54 primiera: 55 attendiate: 56 bassetta: