Il giro d’affari che viene movimentato dal gioco d’azzardo legale è di oltre 100 miliardi di euro all’anno, soldi che spesso escono dalle tasche di gente che spera con pochi euro di cambiarsi la vita, ma che in verità si ritrova solo più povera. Il “gratta e vinci” è il gioco più gettonato per ciò che riguarda il gioco d’azzardo terrestre, mentre sul web vanno per la maggiore le scommesse sportive, seguite dal “gratta e vinci” e dalle slot machines. Da una parte avere a portata di mano pc e smartphone ha in qualche modo ovviato alla chiusura delle sale da gioco, anche se le tabaccherie, con i relativi giochi, erano comunque aperte. Dall’altra parte molti centri per la cura delle dipendenze, così come psicoterapeuti individuali, hanno ridotto o sospeso la loro attività di sostegno. «Avremmo dovuto mettere in atto interventi precoci di sostegno psicosociale», riconosce Cantelmi. «Durante il lockdown di marzo, aprile e maggio del 2020 il mio istituto, come anche altri, hanno offerto gratuitamente sostegno psicologico attraverso la tecnologia a varie categorie di persone: i nostri pazienti, ma anche gli operatori sanitari (a gravissimo rischio di psicopatologia), le persone costrette ad isolamenti forzati, i parenti dei deceduti. Oggi stiamo offrendo un servizio di sostegno ai sopravvissuti alle terapie intensive che pure hanno vissuto momenti difficilissimi e traumatici». A preoccupare è anche l’impatto che il ha sui più giovani, che riescono ad aggirare le leggi e a giocare anche in giovanissima età, specialmente online. Circa il 30% degli adolescenti italiani tra i 14 e i 17 anni si è avvicinato al gioco almeno una volta, con il pericolo che questa possa, nei ragazzi più a rischio, trasformarsi precocemente in una dipendenza. «La dipendenza da gioco d’azzardo riguarda tutti, sia in termini di età che di professione. Il problema è che in genere il giocatore non ammette di avere un problema, ci lotta contro pensando o illudendosi di poterlo gestire, aspettando quella vincita che gli consenta di mettere a posto tutti i debiti che ha contratto, sperando di uscirne fuori con le proprie forze senza mai riuscirci», dice Cantelmi. «[…] Il vero problema è convincere un giocatore d’azzardo patologico a curarsi: questo primo passo è decisivo per il suo futuro». gambling 1 (Agnese Ananasso, , “la Repubblica”, 26 febbraio 2021) Gioco d’azzardo, il crollo durante il lockdown era solo un’illusione. Minori a rischio : l’attività dello scommettere, dunque più genericamente “gioco d’azzardo”. 1 gambling LEGGI E COMPRENDI Come viene spiegata l’iniziale riduzione dei comportamenti ludopatici durante il lockdown del 2020? Da che cosa nasce spesso la dipendenza dal gioco? 1 2 RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI Il gioco d’azzardo, soprattutto per le sue derive patologiche, è una delle piaghe sociali dei nostri tempi: in che modo sarebbe possibile contrastarlo? Dopo esserti ulteriormente documentato sul tema, argomenta la tua risposta in un testo di circa 40 righe. 3