MIRANDOLINA Ora poi è caduto affatto. Molte sono le nostre armi, colle quali si vincono gli uomini. Ma quando sono ostinati, il colpo di riserva sicurissimo è uno svenimento. Torna, torna. ( ) CAVALIERE ( ) Eccomi, eccomi. E non è ancor rinvenuta. Ah, certamente costei mi ama. ( ) Animo, animo. Son qui cara. Non partirò più per ora. 66 si mette come sopra 180 torna con un vaso d’acqua la spruzza, ed ella si va movendo è completamente innamorato. 66 è caduto affatto: ATTO II, scena diciottesima SERVITORE Ecco la spada ed il cappello. ( ) CAVALIERE Va via. ( ) SERVITORE I bauli… CAVALIERE Va via, che tu sia maledetto. SERVITORE Mirandolina… CAVALIERE Va, che ti spacco la testa. ( ) E non rinviene ancora? La fronte le suda. Via, cara Mirandolina, fatevi coraggio, aprite gli occhi. Parlatemi con libertà. Il Servitore colla spada e cappello, e detti. al Cavaliere 185 al Servitore, con ira lo minaccia col vaso; il Servitore parte 190 ATTO II, scena diciannovesima MARCHESE Cavaliere? CONTE Amico? CAVALIERE (Oh maledetti!). ( ) MARCHESE Mirandolina. MIRANDOLINA Oimè! ( ) MARCHESE Io l’ho fatta rinvenire. CONTE Mi rallegro, signor Cavaliere. MARCHESE Bravo quel signore, che non può vedere le donne. CAVALIERE Che impertinenza? CONTE Siete caduto? CAVALIERE Andate al diavolo quanti siete. ( ) CONTE Il Cavaliere è diventato pazzo. ( ) MARCHESE Di questo affronto voglio soddisfazione. ( ) MIRANDOLINA L’impresa è fatta. Il di lui cuore è in fuoco, in fiamme, in cenere. Restami solo, per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini presuntuosi, e ad onore del nostro sesso. ( ) Il Marchese ed il Conte, e detti. 195 va smaniando s’alza 200 67 getta il vaso in terra, e lo rompe verso il Conte ed il Marchese, e parte furiosamente 205 parte 68 parte 69 parte ci siete cascato? un risarcimento. umiliazione. 67 Siete caduto?: 68 soddisfazione: 69 scorno: