ANALIZZIAMO INSIEME / T4 / Prima di tutto, le vacanze , atto II, scena I Le smanie per la villeggiatura Le smanie per la villeggiatura status è la commedia che apre una trilogia dedicata alla passione dei benestanti per le vacanze in campagna, vissute come un’esibizione del proprio sociale. In questa scena Vittoria si confronta con Paolo, il servo di suo fratello Leonardo, che prova invano a farle capire come certe spese siano insostenibili. / L’obbligo sociale di partire / ATTO II, scena prima VITTORIA Via, via, non istate più a taroccare. Lasciate, che le donne finiscano di fare quel che hanno da fare, e piuttosto v’aiuterò a terminare il baule per mio fratello. PAOLO Non so che dire. Siamo tanti in casa, e pare ch’io solo abbia da fare ogni cosa. VITTORIA Presto, presto. Facciamo, che quando torna il signor Leonardo, trovi tutte le cose fatte. Ora son contentissima, a mezzogiorno avrò in casa il mio abito nuovo. PAOLO Gliel’ha poi finito il sarto? VITTORIA Sì, l’ha finito; ma da colui non mi servo più. PAOLO E perché, signora? Lo ha fatto male? VITTORIA No, per dir la verità, è riuscito bellissimo. Mi sta bene, è un abito di buon gusto, che forse forse farà la prima figura, e farà crepar qualcheduno d’invidia. PAOLO E perché dunque è sdegnata col sarto? VITTORIA Perché mi ha fatto . Ha voluto i danari subito per la stoffa e per la fattura. Camera di Leonardo. Vittoria e Paolo. 1 5 10 un’impertinenza 2 15 Vittoria considera un atto di che il sarto abbia l’ardire di farsi pagare per il proprio lavoro. (r. 14) cattivo gusto brontolare. uno sgarbo. 1 taroccare: 2 un’impertinenza: PAOLO Perdoni, non mi par che abbia gran torto. Mi ha detto più volte che ha un conto lungo, e che voleva esser saldato. VITTORIA E bene, doveva aggiungere alla lunga anche questo conto, e sarebbe stato pagato di tutto. PAOLO E quando sarebbe stato pagato? VITTORIA Al ritorno della villeggiatura. PAOLO Crede ella di ritornar di campagna con dei quattrini? VITTORIA È facilissimo. In campagna si gioca. Io sono piuttosto fortunata nel gioco, e probabilmente l’avrei pagato senza sagrificare quel poco che mio fratello mi passa per il mio vestito. PAOLO A buon conto quest’abito è pagato, e non ci ha più da pensare. VITTORIA Sì, ma sono restata senza quattrini. PAOLO Che importa? Ella non ne ha per ora da spendere. VITTORIA E come ho da far a giocare? PAOLO Ai giochetti si può perder poco. polizza 3 20 4 25 5 30 6 TRECCANI Le parole valgono Dal latino tardo , a sua volta dal greco (“dimostrazione”, “prova” e quindi anche “ricevuta”, “quietanza”), la nel linguaggio bancario e mercantile è un titolo rappresentativo di un credito o avente valore di contratto. Per esempio la « di abbonamento» è il documento che prova la locazione per un dato periodo di tempo di una cassetta di sicurezza presso una banca, mentre la « di assicurazione» è l’attestazione di un contratto di assicurazione, che riproduce le condizioni che lo regolano, predisposte dall’assicuratore e accettate dall’assicurato. polizza apodixis apódeiksis polizza polizza polizza Che cos’è, invece, la « del Monte di Pietà» o la « di pegno»? polizza polizza l’elenco dei crediti. sacrificare. non deve pensarci più. giochi di società senza posta in denaro. 3 polizza: 4 sagrificare: 5 non ci ha più da pensare: 6 giochetti: