| La lirica neoclassica | La resistenza al nuovo Mentre la prosa, in­ fluenzata dalla diffusione della cultura illuministica e da nuovi indirizzi estetici e ideologici, conosce una rapida trasformazione formale e tematica, la lirica rimane ancorata alla tradizione classicista per tutta la seconda metà del Settecento. Il pro­ cesso di rinnovamento pare arrestarsi, toccando solo di sfuggita l ambito poetico italiano, fermo alle cadenze, ai motivi e al linguaggio dell Arca­ dia. Le tematiche sociali e politiche proprie dell Il­ luminismo emergeranno soltanto nella produzio­ ne degli autori maggiori, come Parini e Alfieri. Hamilton, Venere presenta Elena a Paride, 1785. Museo di Roma. La mitologia classica Negli ultimi decenni del secolo l influenza prevalente sulla poe­ sia italiana è quella esercitata dall estetica neoclassica ( pp. 170­171), che promuove l in­ teresse per l antichità con argomenti desunti dal repertorio mitologico, riproposti con uno stile razionale ed elegante e un lessico aulico e tradizionale. L amore incondi­ zionato per i modelli greci e latini si traduce nel tentativo di far rivivere una Grecia mitica e ideale, patria della bellezza e dell armonia, in contrapposizione a un presente vissu­ to spesso con un forte sentimento d inquietudine. Non è un caso che risalgano a questo periodo le più celebri traduzioni dei poemi omerici: quella dell Iliade, a opera del maggior esponente del Neoclassicismo italiano, Vincenzo Monti (1754­1828), e quella dell Odissea, realizzata da Ippolito Pindemonte (1753­1828). e l apertura alle contaminazioni La nostalgia dell antico, tuttavia, non si realizza sempre e solo mediante il rifiuto della contemporaneità: l attenzione alla modernità, all at­ tualità politica e alla dimensione civile della letteratura sono infatti tratti distintivi di parte della produzione poetica neoclassica, in obbedienza all invito formulato dal poeta france­ se André Chénier (1762­1794) di comporre «versi antichi sopra pensieri nuovi . Inoltre, il Neoclassicismo non costituisce, per così dire, un esperienza globale di vita e letteratura, ma piuttosto una tendenza espressiva destinata a contaminarsi con istan­ ze diverse, anche di tipo sperimentale. La riproposizione dei modelli immutabili della let­ teratura antica può così avvenire, di volta in volta, attraverso chiavi differenti e interpreta­ zioni eclettiche, aperte a soluzioni innovative e a un impegno intellettuale nuovo e originale. ciò che accadrà, per esempio, nell opera di Ugo Foscolo, in cui la componen­ te classicheggiante non si esaurirà nel mero fatto esteriore, rientrando invece in una con­ cezione dell arte intesa come regno eterno e ideale della bellezza e della virtù. FISSO I CONCETTI repertorio mitologico 272 / IL SETTECENTO LA LIRICA NEOCLASSICA stile razionale ed elegante lessico aulico e tradizionale