I SAPERI FONDAMENTALI La poesia italiana del Settecento [ LA SINTESI Audio RIPASSO ] L ARCADIA L A rcadia propone il primato della ragione e un repertorio mitico-pastorale. La poesia è concepita come forma di intrattenimento di maniera, in piena contrapposizione con il futuro ideale romantico, contrario a una compostezza e a un astrattezza incapaci di rappresentare i problemi reali. I suoi massimi teorici furono Giovan Mario Crescimbeni (1663-1728) e Gian Vincenzo Gravina (1664-1718). Giovan Battista Felice Zappi (1667-1719) Brillante avvocato, ricopre anche cariche politico-amministrative per conto del papa. Nel 1690 diviene uno dei fondatori dell Arcadia. Nella sua poesia si mescolano al concettismo tardobarocco elementi languidi e patetici. IL MELODRAMMA MI PREPARO ALL ORALE Quali sono gli obiettivi del programma dell Arcadia? pp. 256-257 Quale altro campo viene particolarmente toccato dal rinnovamento espressivo compiuto dall Arcadia? p. 261 Quali sono le tematiche maggiormente ricorrenti nei melodrammi di Metastasio? p. 261 In che cosa consiste il trasformismo imputato a Monti dai posteri? p. 274 Il programma di rinnovamento del Classicismo messo in atto dall Arcadia investe anche la produzione drammatica. Il genere del melodramma viene rinnovato da Pietro Metastasio (1698-1782). La sua riforma si basa sulla distinzione tra musica e poesia (la prima deve accompagnare e commentare il testo, senza soverchiarlo) e sulla cosiddetta poetica del sogno , che consiste nel ricorso a toni idilliaci e patetici, nelle ambientazioni fittizie e nell effusione del sentimento. Pietro Metastasio (1698-1782) Pubblica le sue prime Poesie nel 1717 e l anno successivo entra in Arcadia. A Napoli compone e inscena il suo primo melodramma, Didone abbandonata (1723), ottenendo un gran successo. Nel 1730 è il poeta cesareo della corte di Vienna; qui muore nel 1782. Per quanto le sue opere siano costruite in modo da risultare convincenti, di fatto la tensione drammatica è solo superficiale, non sostenuta da un analisi profonda dei personaggi: si risolve spesso nel patetico e ha il suo apice nelle ariette finali che declamano la morale. LA LIRICA NEOCLASSICA La lirica rimane ancorata alla tradizione classicistica per tutto il Settecento. Il repertorio di riferimento è quello mitologico, lo stile è razionale ed elegante e il lessico aulico e tradizionale. In questo clima si inseriscono le traduzioni dei poemi omerici: l Iliade a opera di Vincenzo Monti e l Odissea a opera di Ippolito Pindemonte. Vincenzo Monti (1754-1828) Dopo gli studi universitari, entra nell A rcadia (1775). A Roma è protetto dalla curia papale, un ambiente che poi rinnegherà. Cerca di ottenere i favori di Napoleone e diviene professore di Eloquenza e Poesia a Pavia. Dopo Waterloo trascorre i suoi ultimi anni assillato da malattie e problemi economici. autore di una produzione letteraria vasta e duttile: dalle composizioni encomiastiche ai poemetti, dal teatro alla traduzione dell Iliade. L armonia e il nitore sono i tratti peculiari del suo stile. LA POESIA ITALIANA DEL SETTECENTO / 279