Parini CON LE PAROLE DI... Franco Buffoni «Un campione di impegno ed eleganza» , FRANCO BUFFONI è una delle voci più autorevoli della poesia italiana contemporanea. Anche lui, come GIUSEPPE PARINI viene dalla provincia lombarda e da giovane ha trovato a Milano il luogo – come si esprime – del «dirozzamento», vale a dire del superamento della ristrettezza di sguardo di una provincia dalla quale a un certo punto ha sentito il bisogno di fuggire, per emanciparsi. Anche per questo gli abbiamo chiesto di introdurci all’opera di Parini. Al liceo, e il nome di Parini è per me irrimediabilmente legato a un ricordo scolastico molto buffo, che mi fa ancora sorridere a distanza di più di mezzo secolo. Il professore di Italiano aveva spiegato Parini, e quindi Parini era l’oggetto delle interrogazioni. Quando le venne chiesto di parlare della vita dell’autore, una mia compagna di classe, peraltro assai seria e studiosa, esordì in questo modo: “Parini fu allevato da una pròzia”. Disse proprio così: “pròzia”, con l’accento sulla . Ricordo lo sconcerto del professore, che invitava la ragazza a correggersi, e lei che insisteva dicendo che l’aveva trovato scritto sul libro di testo... Naturalmente la “pròzia” era la “prozìa”, Anna Maria Lattuada, che aveva cresciuto Parini a condizione che alla sua morte si facesse prete. Questo aneddoto ci riporta a un tempo in cui lo studio era molto nozionistico e mnemonico: studiavamo tante cose (per lo più dati, informazioni) senza neppure capirle, come dimostra lo svarione di pronuncia della mia vecchia compagna di scuola. Spero che oggi non sia più così. Fu da subito un rapporto di umana simpatia. Sentivo di avere qualcosa in comune con questo autore: anch’io ero nato in provincia (a Gallarate, Varese), proprio come lui (a Bosisio, Lecco). Anch’io come lui a un certo punto avevo lasciato la mia provincia per la grande città, Milano, dove andai a frequentare l’università. Allo stesso modo Parini a Milano aveva incontrato la società letteraria illuministica e da quell’incontro aveva preso le mosse la sua carriera di scrittore. Insomma, per entrambi la metropoli ha rappresentato l’affrancamento dalle origini umili, da un mondo piccolo, da una mentalità ristretta, aprendo nuove prospettive di vita e di lavoro. Franco Buffoni, dove e quando ha incontrato Parini? o Qual è il suo personale rapporto con Parini?