/ T1 / La salubrità dell’aria Odi Strofe di 6 settenari (i primi 4 a rime alternate, seguiti da un distico a rima baciata). Parini compone quest’ode nel 1759 su un argomento proposto dall’Accademia dei Trasformati: l’aria. Allontanandosi decisamente dalle vuote idealizzazioni arcadiche della vita agreste, egli affronta il concreto problema dell’inquinamento atmosferico e ambientale. È una delle odi più direttamente connesse ai temi illuministici, e il suo interesse è legato soprattutto all’innesto di termini tecnici e concreti, di solito esclusi dal lessico poetico, in un contesto stilistico e formale elevato, a tratti aulico. METRO / La sana vita agreste e la malsana condizione urbana / PARAFRASI Note Oh beato terreno del vago mio, ecco al fin nel tuo seno m’accogli; e del natìo aere mi circondi, e il petto avido inondi. Eupili 5 Oh terra felice del mio bel ( ) lago di Pusiano ( ), finalmente mi accogli nel tuo abbraccio ( ); e mi avvolgi con l’aria del luogo natale, e mi riempi il petto desideroso ( ) di aria pura. 1-6 vago Eupili seno avido nome latino del lago di Pusiano, in Brianza. 2 : Eupili Già nel polmon capace urta sé stesso e scende quest’ vivace, che gli egri spirti accende, e le forze rintegra, e l’animo rallegra. etere 10 Già nel polmone che si dilata ( ) quest’aria tonificante ( ) entra impetuosamente ( ), guarendo gli spiriti malati ( ), rinvigorendo le forze indebolite e rallegrando l’animo. 7-12 capace etere vivace urta sé stesso e scende egri spirti TRECCANI Le parole valgono Secondo gli antichi cosmologi greci, l’ era la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento, incorruttibile, di cui sono costituiti le sfere e i corpi celesti, dal cielo della luna al cielo delle stelle fisse. In poesia, invece, il sostantivo equivale semplicemente ad “aria” o “cielo”. etere etere Ancora diverso è il significato del vocabolo nel linguaggio comune e giornalistico. Che cosa indica questa parola in un’espressione come «lanciare messaggi nell’ »? etere Però ch’austro scortese qui suoi vapor non mena: e guarda il bel paese alta di monti schiena, cui sormontar non vale Borea con rigid’ale. 15 Perché ( ) lo scirocco nocivo ( ) non arriva qui a portare umidità ( ): e un’alta catena ( ) di monti, che la tramontana ( ) non riesce a valicare con il suo soffio gelido ( ), protegge ( ) il paese. 13-18 Però ch’ austro scortese vapor schiena Borea rigid’ale guarda Né qui giaccion paludi, che dall’impuro letto mandino a i capi ignudi nuvol di morbi infetto: e il meriggio a’ bei colli asciuga i dorsi molli. 20 Qui non ristagnano paludi che dal fondo fangoso ( ) emanino verso le teste non protette delle persone ( ) una nebbia ( ) infetta di malattie: il sole di mezzogiorno ( ) rende asciutti i dorsi bagnati di rugiada ( ) dei bei colli. 19-24 impuro letto a i capi ignudi nuvol meriggio molli