| | Il Giorno , capolavoro incompiuto di Parini, è un , che descrive, come suggerisce il titolo, la giornata tipo di un «giovin signore»: assumendo le vesti di un servile e fingendo di aderire all’ideologia nobiliare, il poeta impartisce al rampollo di una famiglia aristocratica una serie di istruzioni sul modo migliore e più conveniente alla sua classe sociale di trascorrere le diverse parti della giornata, mettendo in evidenza in realtà il vuoto che la caratterizza. Attraverso il meccanismo dell’ , in base al quale il poeta usa espressioni di significato opposto a quello che vuole realmente far intendere, l’opera racconta con – che giungono però anche alla e al – salotti, teatri, feste, cene, cacce e ogni genere di attività dei nobili, dediti esclusivamente a un vacuo e sterile godimento dei privilegi acquisiti. Tali privilegi appaiono tanto più insensati se messi a confronto con la : anche se privi di cultura, i più semplici sanno esprimere la realtà di un mondo in evoluzione, di cui Parini è un acuto interprete. Il Giorno poemetto satirico-didascalico in endecasillabi sciolti precettore antifrasi toni ironici e scherzosi critica aperta duro sarcasmo vita del popolo, sana, laboriosa e volta all’“utile” : FISSO I CONCETTI Il Giorno è un poemetto satirico; prende di mira la nobiltà oziosa. La stesura e i personaggi L’opera, cui l’autore dedica gran parte della sua vita senza tuttavia arrivare a terminarla, è composta da circa 4000 endecasillabi sciolti. Le parti edite mentre è in vita sono e . A queste, Parini intendeva inizialmente aggiungere un terzo poemetto, ; in seguito, però, cambia idea, progettando la composizione di un solo poema diviso in quattro parti: , , e . Titolo complessivo dell’opera doveva essere, appunto, . Solo due anni dopo la morte del poeta, nel 1801, viene stampato nel suo insieme a cura di un fedele allievo di Parini, , che compie però interventi arbitrari sul testo. Per tutto l’Ottocento e per gran parte del Novecento l’opera viene letta in quell’edizione, destinata a essere completamente rivoluzionata dal lavoro critico di , terminato nel 1969. La composizione e la pubblicazione Il Mattino (1763) Il Mezzogiorno (1765) La Sera Il Mattino Il Meriggio Il Vespro La Notte Il Giorno Il Giorno Francesco Reina Dante Isella è diviso in 4 parti: , (successivamente ), e . FISSO I CONCETTI Il Giorno Il Mattino Il Mezzogiorno Il Meriggio Il Vespro La Notte si presenta come la raccolta di una serie di insegnamenti impartiti da un precettore a un nobile allievo, che deve imparare quali siano i giusti comportamenti da adottare nella sua vita mondana. L’ dell’opera consiste nel fatto che tali precetti sono smaccatamente falsi, essendo intesi a lodare i vizi e denigrare le virtù, con un . Sotto la finzione pedagogica si procede, di fatto, all’accurata , osservato nel corso di una giornata tipica della sua oziosa esistenza. In tal modo Parini può mettere in evidenza il carattere frivolo e vano delle occupazioni proprie di una . La finzione narrativa Il Giorno ironia ribaltamento in chiave comico-grottesca del genere didascalico descrizione della vita quotidiana di un aristocratico classe nobiliare inutile e parassitaria Thomas Gainsborough, , 1745 ca. Parigi, Museo del Louvre. Conversazione nel parco