PASSO PASSO Una sensibilità falsa e ipocrita L’episodio trae spunto dalle parole di un (il vegetarianismo, presso le classi più elevate, esisteva già nel Settecento), che, deprecando l’abitudine di cibarsi di carne, augura la morte a chi a questo scopo uccide gli animali. La dama che il giovin signore accompagna in qualità di cavalier servente, sentendo tali parole, si commuove, e rievoca un episodio accadutole in passato. Per buona parte del brano (vv. 517-541) il poeta assume il suo punto di vista, e con un’immagine di gusto arcadico e classicistico – dall’effetto, ancora una volta, ironico – paragona le lacrime della donna alle gocce di linfa che stillano sui tralci della vite a primavera. All’ dell’immagine bucolica si aggiunge il rivolto all’ , tanto piena di attenzioni e di morbosa empatia verso la sua cagnetta quanto indifferente al destino dei suoi servi. commensale vegetariano ironia sarcasmo assurda ipersensibilità della dama Come reagisce la dama all’anatema iniziale del vegetariano? Come viene descritta la vergine cuccia? Quale effetto vuole dare il poeta? Che cosa accade al servo dopo il calcio dato al cane? Quali meriti del servo non vengono considerati dalla dama? 1. 2. 3. 4. La descrizione del dramma Dal v. 542 il punto di vista torna a essere quello del poeta, che può così descrivere crudamente la con cui viene liquidato il servitore e le condizioni disperate in cui egli è gettato insieme alla sua famiglia. Questa parte della narrazione è condotta attraverso immagini ed espressioni forti, volte a suscitare la ( , v. 552; la nudità del servo e della moglie, vv. 546 e 552-553). disumanità partecipazione emotiva del lettore la squallida prole Individua nel testo i termini che rendono più vivo il dramma della famiglia del servitore. 5. Jean Jacques Bachelier, , 1768. Durham, The Bowes Museum. Cane della razza dell’Havana