Molte cose, direi. Prima di tutto, quanto sia importante la forza di volontà unita alla fiducia in sé stessi per raggiungere i propri obiettivi. Alfieri partiva come uno scapestrato piuttosto ignorante di letteratura, che sapeva molto di cavalli e di donne ma parlava un italiano incerto (nel Regno di Sardegna la lingua delle classi colte era il francese). Ma a un certo punto della sua vita cambiò risolutamente rotta, volle a tutti i costi farsi una cultura e diventare uno scrittore: proprio come un atleta che si prefigge di arrivare a emergere, e per raggiungere il suo scopo non risparmia energie né concentrazione. C’è un altro aspetto della sua vicenda umana e letteraria che trovo molto interessante: la cosiddetta “eterogenesi dei fini”, cioè il fatto che si impegnò “fortissimamente” per diventare uno scrittore di tragedie, con trame drammatiche e personaggi all’altezza del grande teatro greco, mentre oggi apprezziamo soprattutto quel capolavoro che è il racconto della sua vita, la sua autobiografia. C’è molta ironia in questo. Che per la scrittura servono impegno e concentrazione. Scrivere è una disciplina impegnativa. Solo così si possono raggiungere risultati apprezzabili. Che cosa può dire Alfieri alle ragazze e ai ragazzi di oggi? Qual è a suo avviso la principale eredità consegnata da Alfieri alla letteratura? E lei come scrittrice che cosa ha imparato da Alfieri? è nata a Padova nel 1938. Scrittrice e saggista, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Ha ritrovato le proprie origini armene traducendo del grande poeta Daniel Varujan (1884-1915), per poi approfondirle in alcuni romanzi destinati a grande fortuna di critica e di pubblico quali (2004, da cui nel 2007 il film omonimo dei fratelli Taviani), (2009) e (2012). Tra gli altri suoi libri (2010), (2011) e (2013). Del 2015 è ; del 2016 . Nel 2018 viene pubblicato , una raccolta di storie, armene e non, di oggi e di ieri, che raccontano le mille forme della bellezza. ANTONIA ARSLAN Il canto del pane La masseria delle allodole La strada di Smirne Il libro di Mush Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio Il cortile dei girasoli parlanti Il calendario dell’Avvento Il rumore delle perle di legno Lettera a una ragazza in Turchia La bellezza sia con te