DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Il capitolo descrive la di Alfieri da Parigi, insieme all’amata contessa d’Albany. Lo scrittore mostra tutto il suo , che reputa, con un ossimoro*, (r. 22), indicando con l’espressione una condizione di subalternità plebea da cui essi non si potranno liberare mai, nemmeno prendendo le leve del potere. Da questi (rr. 17-18) Alfieri dichiara di essersi tenuto sempre alla larga, rifugiandosi nelle consolazioni dell’amore e dello studio. (r. 64), egli intende abbandonare la Francia, che non rappresenta più ai suoi occhi una fucina di libertà, ma una terra di violenza, teatro di un regime politico fondato sul terrore. La condanna alfieriana degli eventi che hanno scosso la Francia dopo il 1789 mostra come lo che aveva animato la riflessione politica (e il temperamento) dello scrittore fin dalla giovinezza non si rivolga soltanto contro i regimi monarchici e assolutisti, ma anche verso che, ai suoi occhi, costituiscono una . Ma il cambiamento di giudizio sulla Rivoluzione francese deriva anche da un mutamento della sua visione del mondo, che lo porta su . In fuga dalla Rivoluzione fuga rocambolesca e drammatica disprezzo per i rivoluzionari francesi schiavi dominanti facitori di falsa libertà Pieno di stizza e furore spirito antitirannico forme di governo democratiche e radicali nuova forma di oppressione posizioni sempre più reazionarie