Le di Jacopo Ortis possono dirsi propriamente : esaltazioni generose, slanci sentimentali, fantasia che infrange i limiti del razionalismo illuministico. Il suo focoso individualismo si ribella alla mentalità comune, perbenista e ipocrita. Ugualmente romantici sono l’indomita ricerca dell’autenticità, il ripiegamento interiore, l’attrazione per i lati più oscuri della spiritualità, la tensione autodistruttiva che si esplica infine nel suicidio. Avverso alla mediocrità del mondo che lo circonda, Jacopo non può essere salvato neanche dall’amore. Figura angelica quanto irraggiungibile, è la della tradizione provenzale, stilnovistica, petrarchesca. Solo un’unione legittima con lei potrebbe offrire a Jacopo la pienezza vitale a cui aspira, ma anche Teresa gli sfugge. Decisa a rispettare i suoi obblighi filiali e sociali, si sacrifica accettando i compromessi che la sua condizione e il suo destino sociale di donna le impongono: invece dell’amore vero sceglierà un marito gretto, insensibile, prototipo perfetto del borghese perbenista. Il sentimento e l’idealismo passioni romantiche Teresa donna idealizzata Passioni amorose e politiche si intrecciano dunque per approdare a un identico disincanto. Alla caduta delle illusioni legate all’amore corrisponde il , ridotta a merce di scambio da Napoleone e più che mai divisa, incapace di sottrarsi alla propria umiliante condizione. Insofferente e ormai avvinto da un pessimismo sconsolato, Jacopo è destinato a soccombere: i conflitti interiori che lo tormentano si addensano, come in una tempesta simbolica, nel di cui alla fine rimane vittima. La politica disinganno circa le sorti dell’Italia desiderio di autoannientamento Riflesso delle ansie e delle intime inquietudini del protagonista, la assume due aspetti contraddittori: da un lato è un e una fonte di risorse vitali, dall’altro però può diventare . Ora selvaggia e sublime, ora serena e idillica, essa pare a volte realizzare il sogno rousseauiano di un equilibrio senza dissonanze tra l’individuo e lo scorrere del tempo, scandito nella cornice stabile e rasserenante del mondo campestre. Ma la riscoperta di una dimensione felice è presto contraddetta dalla realtà, pronta a rivelare la fragilità di questa effimera armonia. La fusione tra uomo e natura è infatti un’illusione, di cui la Storia ha cancellato ogni speranza. La natura natura rifugio per le anime oppresse tenebrosa e ostile Jacopo Ortis è pervaso da sentimenti e ideali romantici, ma le sue speranze vengono sempre deluse. FISSO I CONCETTI