D’altra parte Foscolo non rinuncia alla propria visione del mondo. La sua lo porta a negare ogni speranza religiosa: per lui la morte divora anche l’anima, e il tempo, mediante l’oblio che esso porta con sé, condanna ogni cosa vivente alla cancellazione e al nulla. Derivate dal pensiero dell’Illuminismo, tali convinzioni sono rafforzate dallo studio di pensatori greci come Democrito ed Epicuro, ma anche e soprattutto dalla lettura del poeta latino Lucrezio, autore del poema (La natura delle cose): secondo questi autori, e una forza meccanica indipendente da qualunque volontà superiore aggrega e disgrega atomi e corpi, in un processo continuo privo di finalità trascendenti. Il materialismo cultura materialistica e meccanicistica De rerum natura la realtà è fatta esclusivamente di materia Tuttavia, la trova in Foscolo un contrappeso ideale nella : concetto, quest’ultimo, tipicamente romantico. L’esigenza di eternità, insoddisfatta sul piano razionale, è appagabile su quello emotivo: alle motivazioni della scienza, valide nell’ambito naturale, è possibile contrapporre le ragioni del cuore, valide invece nell’ambito storico e umano. È in questo rapporto dialettico che si fa spazio la . Per “illusioni” Foscolo intende valori come gli , l’ , la , l’ , la stessa , ideali capaci di dare un senso profondo all’esistenza, superando di gran lunga la ristrettezza dei suoi limiti effettivi. Se l’essenza della vita umana si rivela mortale, fragile, votata a una rapida consunzione, l’uomo può salvarsi dal nichilismo confidando ancora nel sistema di tradizioni e norme collettive elaborate dall’uomo stesso nel corso della Storia, che conferiscono all’esistenza significato e continuità. Oltre il materialismo: le illusioni forza della ragione potenza del sentimento fede nelle illusioni affetti familiari amore patria eroismo poesia FISSO I CONCETTI Foscolo sostiene la fede nelle illusioni. La tomba diventa il simbolo del legame tra i vivi e i morti. Se l’anima è destinata al «nulla eterno», qualcosa dell’essere umano e della sua individualità può tuttavia sopravvivere: il suo ricordo, il suo esempio, la sua immagine ideale alimentano la memoria nella dimensione privata e, allo stesso tempo, la estendono all’intera comunità su un . La può diventare un e un grazie al quale si trasmette l’insegnamento dei grandi uomini di ogni nazione, stimolo e ispirazione per i contemporanei e per i posteri a seguirne l’esempio e imitarne le gesta. La memoria privata e pubblica piano etico e civile sepoltura simbolo modello La delusione e il pessimismo che avevano spinto Jacopo Ortis al suicidio vengono così temperati dalla prospettiva di un riscatto morale, per il singolo e per la nazione. La situazione politica è certo disperata, ma di un passato nobile ed eroico, trasmesso e vivificato dalle tombe dei grandi, un’àncora di salvezza e . Se il culto della patria e il desiderio di redenzione politica e civile dall’oppressione possono contare sul sostegno di quelle memorie, a queste , garantisce una vita perenne. Essa infatti ma, mentre questi possono essere distrutti dal tempo e non lasciare più traccia, la poesia «vince di mille secoli il silenzio», dando voce alla virtù del passato, rendendo eterni gli esempi e i princìpi su cui si fonda la società. La patria e la poesia il ricordo può rappresentare un motivo di speranza la poesia, custode e maestra di valori umani ha la stessa funzione educativa dei sepolcri Jacques Sablet, 1791. Brest, Musée des Beaux-Arts. Elegia romana,