DENTRO IL TESTO I contenuti tematici La terza parte del carme riprende il dialogo diretto con Ippolito Pindemonte e introduce . Machiavelli, Michelangelo, Galileo (ma il poeta non li chiama per nome: si limita a evocarli attraverso le opere del loro ingegno) sono gli uomini gloriosi dei quali Foscolo ha visitato i sepolcri. Ciascuno di essi rappresenta un aspetto della : la critica politica (Machiavelli), l’arte figurativa (Michelangelo), la scienza (Galileo). I monumenti dei grandi protagonisti della Storia a compiere imprese (v. 151): la frase di tono epigrafico* (vv. 151-152) che apre questa sezione ha una forte valenza enfatica, sottolineata dall’ ( ), ma soprattutto dal poliptoto* , che intende evidenziare la funzione morale del sepolcro che si attiva soltanto in presenza di animi valorosi. La concezione foscoliana della Storia rivela dunque il suo : sono pochi uomini illustri, non le masse anonime, a determinare il corso degli eventi. L’ideale antitirannico e libertario può essere incarnato esclusivamente da : (presentato, con un’evidente distorsione interpretativa, come un difensore della libertà che svela implicitamente la violenza del potere); , emblema dell’impegno civile; infine , inquieta e solitaria figura che freme di amor di patria (v. 197), vero , sdegnato e malinconico, dell’autore. Sia Dante sia (anch’egli ricordato), pur non essendo sepolti a Firenze (Dante fu tumulato a Ravenna, Petrarca ad Arquà), vengono inclusi nell’ideale pantheon italiano che dalla città toscana estende la propria fama al resto della nazione. Il valore storico della tomba esempi di “tombe dei grandi” cultura italiana incitano chi li visita egregie enjambement , dal chiasmo forte animo / urne de’ forti forte/forti carattere aristocratico individui eccezionali Machiavelli Dante Alfieri alter ego Petrarca La Basilica di Santa Croce, Firenze.