M’affaccio al balcone ora che la immensa luce del Sole si va spegnendo, e le tenebre rapiscono all’universo que’ raggi languidi che balenano su l’orizzonte; e nella opacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine della Distruzione divoratrice di tutte le cose. Poi giro gli occhi sulle macchie de’ pini piantati dal padre mio su quel colle presso la porta della parrocchia, e travedo biancheggiare fra le frondi agitate da’ venti la pietra della mia fossa. E mi par di vederti venir con mia madre, a benedire, o perdonar non foss’altro alle ceneri dell’infelice figliuolo. E predico a me, consolandomi: Forse Teresa verrà solitaria su l’alba a rattristarsi dolcemente su le mie antiche memorie, e a dirmi un altro addio. No! la morte non è dolorosa. Che se taluno metterà le mani nella mia sepoltura e scompiglierà il mio scheletro per trarre dalla notte in cui giaceranno, le mie ardenti passioni, le mie opinioni, i miei delitti – forse; non mi difendere, Lorenzo; rispondi soltanto: 25 7 30 35 Era uomo, e infelice. intravedo. 7 travedo: COMPRENSIONE E ANALISI Riassumi in circa 5 righe il contenuto di questa lettera di Ortis. Quale immagine della natura emerge nella lettera? Come Jacopo si relaziona con essa? Che cosa si intende con l’espressione (r. 28)? Quale concezione filosofica della vita essa sottintende? Perché Ortis scrive che (r. 34)? Nel testo ricorrono alcune parole-chiave: rintracciale e spiega il loro rilievo tematico. Lo stile di questo brano, come di tutta l’opera, è particolarmente composito: si alternano diversi registri, ora tragici e solenni, ora lirici ed elegiaci. Individua alcuni termini ed espressioni che confermano tale mescolanza. 1 2 3 Distruzione divoratrice di tutte le cose 4 la morte non è dolorosa 5 6 INTERPRETAZIONE Nella lettera è possibile rintracciare alcuni elementi tipici non solo dell’ , ma di tutta la produzione foscoliana. Elabora una tua interpretazione che metta in luce tali aspetti, chiarendo se siano in linea oppure no con la sensibilità dell’epoca. Prosegui poi il commento approfondendo almeno due di queste affermazioni: Ortis nell’ si può cogliere il mito della giovinezza come rifiuto dei condizionamenti sociali; Ortis la letteratura è lo specchio del mondo sentimentale e delle passioni di Foscolo; il protagonista del romanzo è condannato a vivere un doppio fallimento, nella politica e nell’amore; Il personaggio-eroe che lotta disperatamente contro gli ostacoli e i vincoli del proprio tempo storico risulta affascinante anche per il pubblico di oggi.