Alessandro Manzoni – LA VITA | LA FORMAZIONE CULTURALE | Nella vita e nella formazione di Alessandro Manzoni si fondono le due nobili famiglie che animarono l’Illuminismo milanese: egli nasce infatti a nel da Giulia Beccaria, figlia di Cesare, l’autore del celebre trattato , e da Giovanni Verri, fratello minore dei più noti Pietro, uno dei fondatori della rivista “Il Caffè”, e Alessandro, scrittore. Ufficialmente Giulia è legata in matrimonio al conte lecchese Pietro Manzoni, già prossimo alla cinquantina, che vuole comunque riconoscere il bambino come proprio figlio. Alessandro trascorre l’infanzia in collegi retti da religiosi; è a Merate nel 1792, quando i genitori si separano; passa poi a Lugano, nella zona di Magenta e a Milano, dove conclude gli studi nel 1801 e va a vivere nella casa del conte Manzoni. Insieme all’insofferenza verso gli aspetti più retrivi dell’educazione impartitagli, il giovane Manzoni sviluppa accese idee giacobine, che riversa nel poemetto adolescenziale . La , sostenuta dalle letture di Parini e Alfieri, viene rinsaldata dalla conoscenza diretta di personalità d’eccezione come Foscolo, Cuoco, Monti, protagonisti dei circoli culturali della Milano napoleonica. Nel 1805 Manzoni, ventenne, raggiunge a Parigi la madre, che da tempo vi si era stabilita con l’aristocratico . Quest’ultimo, morto da poco, le ha lasciato una cospicua eredità. Sebbene non abbia avuto modo di conoscerlo personalmente, alle sue virtù Manzoni consacra il carme (1806, vedi T1 p. 560), non senza audacia, dal momento che è ancora in vita il padre “ufficiale”, il conte Pietro. Quest’ultimo scompare nel 1807, lasciandolo erede universale. Nel vivace ambiente parigino Alessandro e la madre Giulia sono legati da intenso affetto, circondati da un nutrito gruppo di amici, tra i quali Sophie de Grouchy, vedova del filosofo Nicolas de Condorcet, e il letterato (1772-1844), che diviene per il giovane scrittore un autentico fratello maggiore, introducendolo nei salotti intellettuali della capitale francese. Durante un soggiorno a Milano, Manzoni conosce la sedicenne ginevrina (1791-1833), che nel 1808 sposa con rito civile, seguito dalla benedizione di un pastore calvinista. Alla fine dell’anno, a Parigi, vede la luce Giulietta, che sarà la prima di dieci figli. Di lì a poco tempo Enrichetta matura un progressivo avvicinamento alla fede cattolica, alla quale viene introdotta dall’abate giansenista Eustachio Degola (1761-1826). Nel febbraio del 1810 il viene secondo il rito cattolico. Anche Manzoni comincia intanto ad accostarsi alla fede. Rilegge le Sacre Scritture, influenzato dalle idee sulla naturale predisposizione dell’essere umano al peccato, che egli accoglie dal , una corrente teologica che assegna alla Grazia, concessa da Dio, un ruolo fondamentale per la salvezza dell’individuo. Si tratta di un lento processo che – secondo la leggenda – conosce un’accelerazione improvvisa il 2 aprile, durante una crisi nervosa che porta Manzoni a rifugiarsi nella chiesa parigina di San Rocco, dalla quale esce “convertito”. La svolta si accompagna alla decisione di tornare a Milano, dove nel 1813 lo scrittore acquista la , da cui non si muoverà sino alla morte, alternandola alla (nei pressi di Milano), ereditata da Imbonati. Sul versante letterario, incoraggiato dal canonico Luigi Tosi, padre spirituale della famiglia, rinnega la produzione giovanile e si rivolge alla , avviando l’impresa degli , che lo porta a scrivere , , e , riuniti nel 1815 in un volumetto, che però non incontra il successo sperato. Nel frattempo, alla (1814), Manzoni caldeggia l’autonomia del Regno d’Italia e, in un secondo momento, sostiene lo sfortunato tentativo del re di Napoli Gioacchino Murat di raccogliere intorno a sé gli italiani, promettendo loro unità e indipendenza (1815). Al ritorno degli austriaci si accentua ancor più il suo carattere appartato. Milano 1785 Dei delitti e delle pene Del trionfo della Libertà vocazione letteraria Carlo Imbonati In morte di Carlo Imbonati Claude Fauriel Enrichetta Blondel matrimonio ricelebrato giansenismo casa di via Morone villa suburbana di Brusuglio poesia di argomento religioso Inni sacri La Resurrezione Il nome di Maria Il Natale La Passione caduta di Napoleone