Alessandro Manzoni – LA PRODUZIONE LETTERARIA LE OPERE IN VERSI OPERE GIOVANILI Il componimento in terzine è caratterizzato dallo stile neoclassico; l’autore si scaglia contro il Papato e inneggia alla Rivoluzione francese. Nel carme, in endecasillabi sciolti, Manzoni immagina di dialogare con il defunto, che offre al poeta una serie di severi precetti per non asservire mai la letteratura al potere e non sviarla dal perseguire il «santo Vero». Vedi p. 559 È un poemetto di stampo neoclassico in cui viene esaltata l’azione civilizzatrice della poesia. Vedi p. 559 1801-1802 Del trionfo della Libertà 1806 In morte di Carlo Imbonati T1 1809 Urania TRAGEDIE La tragedia rappresenta il trionfo del male nella Storia e indica la fede come unica consolazione per l’essere umano. Vedi p. 578 È un capolavoro romantico di ambientazione medievale nel quale si scontrano ideale e reale. Vedi p. 578 1816-1820 Il conte di Carmagnola 1820-1822 Adelchi T4 POESIA RELIGIOSA E CIVILE Raccolta di 5 componimenti di argomento religioso. Vedi p. 563 L’ode è un appello all’azione per l’Unità d’Italia. Vedi p. 564 La poesia è una riflessione sulla figura di Napoleone e sul ruolo della Grazia nel confortare l’eroe sconfitto. Vedi p. 564 1812-1822 Inni sacri T2 1821 (pubblicata nel 1848) Marzo 1821 1821 Il cinque maggio T3 LE OPERE IN PROSA EPISTOLARIO Manzoni rivendica la necessità di rinunciare alle unità aristoteliche di tempo, luogo e azione e di mescolare “vero storico” e “vero poetico”. Vedi p. 584 Manzoni identifica una radice cristiana nel sistema romantico e rifiuta la mitologia in letteratura. Vedi p. 584 Nella lettera Manzoni ribadisce la propria preferenza per il fiorentino dell’uso colto. 1820 Lettre à Monsieur Chauvet 1823 (pubblicata nel 1846) Lettera sul Romanticismo T5 ( ) Lettera al marchese Cesare Taparelli d’Azeglio 1847 Lettera all’erudito Giacinto Carena