| 3 | Storia e Provvidenza La ha un ruolo fondamentale in tutta l’opera creativa e saggistica di Manzoni, che a essa guarda per comporre tanto le due tragedie, e (ambientate la prima nel XV secolo, la seconda nell’VIII), quanto il romanzo (situato nel XVII secolo). Lungi dal ridurre la Storia a celebrazione delle imprese militari e delle vicende politiche, egli mira a una ricostruzione più ampia, che non si limiti a proiettare in primo piano le gesta di principi e generali, ma tenga conto dell’esistenza di chi nel tempo si sia trovato a subire le ragioni della forza, dunque anche degli appartenenti alle classi più umili. A ossessionare Manzoni è soprattutto la questione relativa alla presenza del , a causa del quale, in ultima analisi, nella vita terrena non vi è spazio per azioni nobili o disinteressate, ma solo per la violenza che divide il mondo in «oppressori» e «oppressi». Come dice con amarezza Adelchi, agli uomini «non resta / che far torto o patirlo». La Grazia divina si presenta allora nei confronti degli eroi manzoniani sotto forma di « », ovvero di una disgrazia terrena che li colloca fra gli «oppressi»: sconfitte e umiliazioni portano la salvezza eterna ad Adelchi, alla sorella Ermengarda, come anche a Napoleone nell’ode . Da buon cattolico, l’autore vede nella Storia il compimento del volere divino. La Provvidenza agisce in modo imperscrutabile, ma ciò non diminuisce d’altra parte le . Al di là di ogni condizionamento, infatti, pienamente . I comportamenti morali, gli abissi del cuore umano nei sono ampiamente valutati e commentati, senza attenuanti permesse dall’iniquità dei tempi. Nel romanzo che consentono di verificare e temprare la fede dei personaggi, che la chiamano in causa a più riprese, a differenza del narratore onnisciente che non la nomina mai esplicitamente: dinanzi al mistero della Grazia divina, «un ordine che passa [supera] immensamente la nostra cognizione» (come scrive nel dialogo ), Manzoni fa un passo indietro e sceglie per sé un silenzio reverente. meditazione sulla Storia Il conte di Carmagnola Adelchi I promessi sposi male nella Storia provvida sventura Il cinque maggio responsabilità degli esseri umani l’individuo risponde delle sue azioni Promessi sposi la Provvidenza trasforma il male in una serie di prove Dell’invenzione p. 572 | p. 608 | DAI TEMI AI TESTI: T3 T7 myDbook Sparsa le trecce morbide