I SAPERI FONDAMENTALI [ LA SINTESI Audio RIPASSO La poesia barocca ] I TEMI E LO STILE Nel Seicento, le trasformazioni sociali e culturali che attraversano il secolo trovano espressione nella lirica: il fascino del nuovo, la volontà di rinnovamento e il desiderio di stupire e meravigliare superano l armonia rinascimentale e si impongono come princìpi della poetica barocca. I poeti valorizzano la fantasia e l ingegno; prevale la convinzione che la bellezza del testo si trovi nell invenzione e nell originalità, le quali toccano il loro apice nel concettismo. La poesia diviene puro gioco intellettuale, svolto all insegna del disimpegno. La galleria tematica si amplia e accoglie soggetti esclusi dalla lirica tradizionale: la realtà è indagata attraverso il filtro di una tormentata malinconia, nella consapevolezza del consumarsi e frantumarsi di tutte le cose. La tendenza al frammento e alla disomogeneità investe anche la struttura, il lessico e lo stile dei canzonieri barocchi. Si immettono nel vocabolario lirico linguaggi settoriali assieme a espressioni quotidiane, ordinarie e perfino triviali. GLI AUTORI MI PREPARO ALL ORALE Da quale poetica prendono le distanze i canzonieri barocchi? p. 46 Come viene indagata la realtà dai poeti barocchi? pp. 46-47 Qual è lo stile della poesia barocca? p. 47 Qual è l opera maggiore di Giovan Battista Marino? p. 49 Giovan Battista Marino (1569-1625) Rampollo di una benestante famiglia napoletana, abbandona presto gli studi giuridici per dedicarsi alla poesia: il suo talento gli vale fin da subito il favore delle famiglie patrizie della sua città, dove conduce una vita sregolata. Si trasferisce a Roma, poi a Ravenna e infine a Torino, presso il duca Carlo Emanuele di Savoia. Pubblica nel frattempo una prima raccolta poetica, La lira (1614), e Galeria (1619), quest ultima ispirata alle opere di pittori e scultori del tempo. Dal 1616 al 1623 vive a Parigi, alla corte della regina Maria de Medici, dove pubblica L Adone, poema mitologico che narra la storia d amore tra Venere e il bellissimo pastore Adone. Il suo obiettivo è quello di stupire il pubblico; per questo elabora giochi stravaganti e arguzie sempre più innovative, perché «è del poeta il fin la meraviglia . Nel 1624 rientra trionfalmente a Napoli, dove muore nel 1625. Ciro di Pers (1599-1663) Nato da nobile famiglia dell attuale Friuli, si sposta a Bologna per studiare filosofia morale. Alla morte del padre torna definitivamente nelle terre natali, restando però in corrispondenza con molti poeti, uomini di cultura e principi del tempo. autore di una tragedia, di scritti politici e morali, di poesie influenzate dal marinismo e animate da un senso di umana fragilità. LA POESIA BAROCCA / 65