Leopardi CON LE PAROLE DI... Marco Balzano «La sfida intellettuale al dolore di vivere» , . Operette morali Zibaldone, MARCO BALZANO oltre che romanziere assai apprezzato dalla critica e dal pubblico dei lettori, è anche insegnante e autore di diversi importanti studi su GIACOMO LEOPARDI Si è occupato principalmente di due opere leopardiane, le e lo focalizzando la sua attenzione sul pensiero di Leopardi. Per questo abbiamo chiesto a lui di aiutarci ad affrontare questo grande autore del nostro Ottocento, che oggi leggiamo soprattutto per la poesia. Leonardo Sciascia diceva che ogni scrittore ha il suo autore preferito sul comodino, quello che rilegge a ciclo continuo. Per me questo autore è senz’altro Leopardi. L’ho incontrato alle elementari: il maestro leggeva poesie camminando tra i banchi, e la musicalità, il paesaggio descritto, la riflessione sulla solitudine mi impressionarono profondamente. Insomma, Leopardi è stato immediatamente per me la scoperta della poesia e della fragilità della condizione umana. Non trovo improprio usare questi termini per un bambino, perché sono convinto che i grandi poeti parlino non solo alle epoche future, e dunque lontane dalle loro, ma anche alle diverse età della vita. Tralasciando per un attimo la poesia, la prima opera che mi ha colpito è quel poderoso diario che si chiama . Leopardi, in 4526 pagine, ha creato una miniera in cui ha nascosto parti di sé ancora da scoprire, e da cui ha ininterrottamente estratto tessere che ha poi sviluppato sia in prosa che in poesia. Lo è una vera palestra del pensiero, in cui l’autore appunta teorie sulla società e sulla natura. La seconda opera sono le . Di questo testo mi colpisce l’originalità della struttura, il sarcasmo che non cede mai al cinismo, lo spirito graffiante che ha delle inaspettate aperture alla contemplazione e improvvisi attimi di malinconica dolcezza. Leopardi è il poeta della gioventù e nei ragazzi trova il suo pubblico di riferimento. Ha messo al centro della sua poesia la giovinezza come acme dell’esistenza: è da giovani che sentiamo la spinta più forte verso la vita, verso gli altri e verso la nostra realizzazione. Da giovani siamo su quella soglia da cui possiamo osservare la disillusione che porterà il tempo, l’età adulta con le sue amarezze e il ridimensionamento dell’immaginazione. Da un simile quadro ci si potrebbe aspettare un autore che cede alla rassegnazione, invece la grandezza di Leopardi è proprio questa: anche quando la vita si riduce a poca cosa, anche quando ci fa male e ci spalanca gli occhi sul vuoto, vale sempre la pena viverla perché possiamo dare conforto a chi ci ama ed esserne confortati. Dunque, si può concludere, Leopardi è anche il poeta e il filosofo dell’amicizia, dello stringersi in una “social catena” (come scrive in un suo celebre componimento, ). Marco Balzano, dove e quando ha incontrato Leopardi? Che cosa soprattutto l’ha colpita in Leopardi? Zibaldone Zibaldone Operette morali Veniamo al Leopardi poeta: che cosa può dire a un ragazzo o a una ragazza di oggi? La ginestra