I grandi temi scienza di Galileo si riflette anche nello stile delle sue opere: mentre i suoi contemporanei traggono similitudini e metafore dai testi letterari o da bizzarre e fantasiose compilazioni sulla natura, egli le ricava direttamente dall osservazione della realtà. IL METODO SCIENTIFICO DI GALILEO FISSO I CONCETTI esperienza diretta e osservazione dei fenomeni confutazione del principio di autorità affermazione del principio di verificabilità necessità di comunicare anche a un pubblico non specializzato DAI TEMI AI TESTI: T1 > p. 76 | > L invenzione del cannocchiale | 2 | Scienza e fede Galileo è credente, quindi pensa che la Bibbia non possa in alcun modo affermare cose false. Per lui sia le Scritture sia la natura promanano da Dio, e quindi la fede e la scienza, che derivano necessariamente dal Creatore, sono entrambe veritiere e non possono contraddirsi a vicenda; qualora sembrassero farlo, ciò sarebbe dovuto unicamente a un errore umano nell interpretazione dei testi sacri. In altre parole, non può esistere un contrasto tra verità di ragione ed esperienza (cioè le verità scientifiche) e verità rivelate dalla Bibbia: eventuali discordanze tra le scoperte scientifiche e le posizioni dei teologi si verificano soltanto a causa di un fraintendimento, da parte di questi ultimi, del vero significato dello specifico passo biblico, perché i teologi non sono tutti ispirati da Dio e quindi possono anche sbagliare. A differenza della teologia, che è soggetta all arbitrio degli interpreti della Bibbia, la scienza deve attenersi meticolosamente alle rigide leggi imposte da Dio alla natura, e quindi, se condotta secondo i princìpi che regolano quest ultima, può essere ancora più affidabile delle Scritture, o meglio delle loro interpretazioni, per quanto riguarda la descrizione e lo studio della realtà fisica. Infatti, mentre «la Scrittura in molti luoghi è non solamente capace, ma necessariamente bisognosa d esposizioni diverse dall apparente significato delle parole , la natura è una «osservantissima esecutrice de gli ordini di Dio (Lettera a Benedetto Castelli, 21 dicembre 1613), e quindi è più direttamente intelligibile, in quanto per comprenderla pienamente, se si conoscono le leggi che la governano, non c è bisogno di alcuna ulteriore interpretazione. FISSO I CONCETTI IL RAPPORTO TRA SCIENZA E FEDE sia la natura sia la Bibbia vengono da Dio le Sacre Scritture devono essere correttamente interpretate DAI TEMI AI TESTI: T3 > p. 87 72 / IL SEICENTO