PASSO PASSO Un cambiamento epocale Il brano presenta una vivace di Galileo nei confronti della cultura del suo tempo. Mentre padre Grassi, per avanzare le proprie argomentazioni, cerca di (r. 2), Galileo sostiene che per conoscere la verità è necessario . Per comprendere l’universo non ci si può dunque affidare alla (r. 5), ma alle , perché la natura segue leggi che possono essere scoperte, comprese e interpretate soltanto attraverso il linguaggio sintetico e analitico dei numeri e delle forme geometriche. critica appoggiarsi all’opinioni di qualche celebre autore osservare direttamente ciò che ci circonda fantasia d’un uomo verità che ci offre la matematica Che cosa Galileo rimprovera a Sarsi? A quale proposito l’autore si riferisce all’ e all’ (rr. 5-6)? Quali circostanze, secondo Galileo, costringono l’uomo ad aggirarsi (r. 13)? 1. 2. Iliade Orlando furioso 3. per un oscuro laberinto Il metodo induttivo : Galileo mette così , il cosiddetto , l’idea cioè che per procedere nella scienza sia necessario basarsi pedissequamente su concetti non verificati né verificabili, forti soltanto del nome di chi li ha affermati, spesso a partire da una visione erronea del mondo. Il metodo galileiano è invece di tipo : si deve partire dall’osservazione dei fenomeni concreti per trarne leggi e regole di validità generale. La conoscenza nasce dunque dalla natura in discussione il principio d’autorità ipse dixit induttivo Spiega la metafora presente alle rr. 2-4. 4. La metafora del libro L’immagine centrale del ragionamento galileiano è la metafora* dell’ . Pur non essendo un’immagine originale, essa trova forza espressiva nell’evidenziare che la scrittura in un tale libro non deve essere poetica o fantastica, ma razionale e matematica. Impadronirsi di questo linguaggio rappresenta la condizione necessaria per comprendere le leggi dell’universo e la ricchezza della natura in tutta la sua varietà. universo come un libro che bisogna saper leggere Spiega, in relazione al contesto, il seguente periodo: (rr. 7-9). 5. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo) | | Dialogo sopra i due massimi sistemi Scritto in forma di dialogo dal 1624 al 1630 e pubblicato nel , il mette a confronto queste due visioni del mondo fisico. 1632 Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano : i primi due, amici dell’autore, sono copernicani; il terzo – personaggio immaginario – è un fervido sostenitore della visione del mondo di stampo tolemaico, portavoce di una mentalità angusta e settaria, incapace di un pensiero autonomo e chiuso a ogni ipotesi di cambiamento culturale. Mentre Sagredo, che ospita la discussione nella sua dimora patrizia sul Canal Grande veneziano, in qualità di uomo di cultura animato dalla curiosità, è un fautore entusiasta delle nuove acquisizioni scientifiche, il fiorentino può essere considerato il vero di , l’intellettuale pacato e riflessivo che simboleggia l’approccio prudente e metodico alla conoscenza e incarna la razionalità rigorosa tipica della nuova scienza. Il sistema dei personaggi Gli interlocutori del Dialogo sono Filippo Salviati, Giovan Francesco Sagredo e Simplicio Salviati alter ego Galileo I personaggi: FISSO I CONCETTI Simplicio, rappresentante del sapere tradizionale; Sagredo, sostenitore delle nuove teorie; Salviati, di Galileo. alter ego