SALVIATI E’ son vivi e sani alcuni gentil uomini che furon presenti quando un dottor leggente in uno Studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio, da sé non ancor veduto, disse che l’invenzione era presa da Aristotile; e fattosi portare un testo, trovò certo luogo dove si rende la ragione onde avvenga che dal fondo d’un pozzo molto cupo si possano di giorno veder le stelle in cielo; e disse a i circostanti: «Eccovi il pozzo, che denota il cannone; eccovi i vapori grossi, da i quali è tolta l’invenzione de i cristalli; ed eccovi finalmente fortificata la vista nel passare i raggi per il diafano più denso e oscuro». SAGREDO Questo è un modo di contener tutti gli scibili assai simile a quello col quale un marmo contiene in sé una bellissima, anzi mille bellissime statue; ma il punto sta a saperle scoprire: o vogliam dire che e’ sia simile alle profezie di Giovacchino o a’ responsi degli oracoli de’ gentili, che non s’intendono se non doppo gli eventi delle cose profetizate. […] SIMPLICIO Io credo, e in parte so, che non mancano al mondo de’ cervelli molto stravaganti, le vanità de’ quali non dovrebbero ridondare in pregiudizio d’Aristotile, del quale mi par che voi parliate talvolta con troppo poco rispetto; e la sola antichità, e ’l gran nome che si è acquistato nelle menti di tanti uomini segnalati, dovrebbe bastar a renderlo riguardevole appresso di tutti i letterati. SALVIATI Il fatto non cammina così, signor Simplicio: sono alcuni suoi seguaci troppo pusillanimi, che danno occasione, o, per dir meglio, che darebbero occasione, di stimarlo meno, quando noi volessimo applaudere alle loro leggereze. E voi, ditemi in grazia, sete così semplice che non intendiate che quando Aristotile fusse stato presente a sentir il dottor che lo voleva far autor del telescopio, si sarebbe molto più alterato contro di lui che contro quelli che del dottore e delle sue interpretazioni si ridevano? Avete voi forse dubbio che quando Aristotile vedesse le novità scoperte in cielo, e’ non fusse per mutar opinione e per emendar i suoi libri e per accostarsi alle più sensate dottrine, discacciando da sé quei così poveretti di cervello che troppo pusillanimamente s’inducono a voler sostenere ogni suo detto, senza intendere che quando Aristotile fusse tale quale essi se lo figurano, sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che, reputando tutti gli altri come pecore stolide, volesse che i suoi decreti fussero anteposti a i sensi, alle esperienze, alla natura istessa? Sono i suoi seguaci che hanno data l’autorità ad Aristotile, e non esso che se la sia usurpata o presa; e perché è più facile il coprirsi sotto lo scudo d’un altro che ’l comparire a faccia aperta, temono né si ardiscono d’allontanarsi un sol passo, e più tosto che mettere qualche alterazione nel cielo di Aristotile, vogliono impertinentemente negar quelle che veggono nel cielo della natura. […] 65 42 43 44 70 45 46 75 47 48 49 80 50 51 85 52 53 54 90 55 56 57 58 95 59 60 100 61 62 63 professore. sentendo un’accurata descrizione del telescopio. un libro di Aristotele. secondo l’interpretazione riportata da Salviati, in questo passo aristotelico il pozzo sarebbe il tubo del telescopio ( ) e i vapori equivarrebbero alle sue lenti. La vista sarebbe quindi dal guardare attraverso i vapori “diafani”, cioè trasparenti, presenti nel pozzo, così come viene rafforzata dal guardare attraverso il cannocchiale. tutti i saperi. Gioacchino da Fiore (1130 ca - 1202), il monaco calabrese che profetizzò la venuta dello Spirito Santo sulla Terra e la purificazione dell’umanità. pagani. insistere su posizioni che nascono dal pregiudizio nei confronti di Aristotele. va, sta. ci sono. superficialità. siete. da non rendervi conto. se. egli non sarebbe pronto a cambiare opinione, a correggere i suoi scritti e ad adeguarsi alle teorie più attendibili. in modo vile. mente indisciplinata. stolte, stupide. affermazioni. e non. piuttosto. senza dimostrazioni pertinenti. 42 dottor leggente: 43 nel sentir circoscrivere il telescopio: 44 un testo: 45 «Eccovi il pozzo… più denso e oscuro»: cannone fortificata 46 tutti gli scibili: 47 Giovacchino: 48 gentili: 49 ridondare in pregiudizio d’Aristotile: 50 cammina: 51 sono: 52 leggereze: 53 sete: 54 che non intendiate: 55 quando: 56 e’ non fusse... dottrine: 57 pusillanimamente: 58 cervello indocile: 59 stolide: 60 decreti: 61 né: 62 più tosto: 63 impertinentemente: