SIMPLICIO Ma quando si lasci Aristotile, chi ne ha da essere scorta nella filosofia? nominate voi qualche autore. SALVIATI Ci è bisogno di scorta ne i paesi incogniti e selvaggi, ma ne i luoghi aperti e piani i ciechi solamente hanno bisogno di guida; e chi è tale, è ben che si resti in casa, ma chi ha gli occhi nella fronte e nella mente, di quelli si ha da servire per iscorta. Né perciò dico io che non si deva ascoltare Aristotile, anzi laudo il vederlo e diligentemente studiarlo, e solo biasimo il darsegli in preda in maniera che alla cieca si sottoscriva a ogni suo detto e, senza cercarne altra ragione, si debba avere per decreto inviolabile; il che è un abuso che si tira dietro un altro disordine estremo, ed è che altri non si applica più a cercar d’intender la forza delle sue dimostrazioni. E qual cosa è più vergognosa che ’l sentir nelle publiche dispute, mentre si tratta di conclusioni dimostrabili uscir un di traverso con un testo, e bene spesso scritto in ogni altro proposito, e con esso serrar la bocca all’avversario? Ma quando pure voi vogliate continuare in questo modo di studiare, deponete il nome di filosofi, e chiamatevi o istorici o dottori di memoria; chénon conviene che quelli che non filosofano mai, si usurpino l’onorato titolo di filosofo. Ma è ben ritornare a riva, per non entrare in un pelago infinito, del quale in tutt’oggi non si uscirebbe. Però, signor Simplicio, venite pure con le ragioni e con le dimostrazioni, vostre o di Aristotile, e non con testi e nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta. 64 105 65 66 110 67 68 115 69 70 120 71 72 73 74 se si smettesse di seguire Aristotele, quale pensatore dovremmo seguire? chi ci vede bene ed è intelligente deve usare i propri sensi e la propria intelligenza come guida. lodo. l’affidarsi senza riflettere a ogni parola di Aristotele. nessuno cerca più di provare la validità delle sue (di Aristotele) dimostrazioni. se, nonostante tutto. lasciate, abbandonate. ma è meglio tornare all’argomento principale e non divagare, per non entrare in una questione ( : mare) infinita. perciò. che viene percepito attraverso i sensi, quindi reale. mondo fondato sul sapere libresco. 64 quando si lasci… filosofia?: 65 ma chi ha gli occhi… per iscorta: 66 laudo: 67 il darsegli in preda… a ogni suo detto: 68 altri non si applica più… delle sue dimostrazioni: 69 quando pure: 70 deponete: 71 Ma è ben… infinito: pelago 72 Però: 73 sensibile: 74 mondo di carta: