| L epistolario | Trattare privatamente argomenti pubblici La concezione della vita e dello studio tenacemente seguita da Galileo in tutta la sua esistenza lo porta a considerare il confronto, lo scambio e la condivisione come aspetti imprescindibili della sua attività scientifica e intellettuale. La riflessione non costituisce per lui un attività puramente speculativa da vivere in solitudine: essa può raggiungere risultati concreti, determinando conseguenze importanti, solo se presuppone la presenza di un altro , di un destinatario individuale o collettivo che sia da sollecitare e con cui, se necessario, entrare in conflitto. Al di là di ragioni squisitamente biografiche, è questo aspetto culturale a spiegare la ricchezza dell epistolario di Galileo, che raccoglie lettere indirizzate ad amici, ai familiari e a moltissime personalità della cultura, della politica e della religione. FISSO I CONCETTI Le lettere sono per Galileo uno strumento di confronto necessario per la ricerca scientifica. Le lettere copernicane Da questi testi in cui vengono trattati anche temi personali, ma soprattutto argomenti scientifici, filosofici e politici emergono, oltre alla personalità dell autore, la sua abilità retorica e la sua perizia nell arte di scrivere lettere. Di particolare rilevanza sono le cosiddette lettere copernicane , 4 epistole scritte tra il 1613 e il 1615, nelle quali Galileo cerca di convincere alcuni esponenti del mondo scientifico, politico e religioso della validità delle proprie teorie e della loro conciliabilità con le verità di fede. Testo PLUS L invenzione del cannocchiale Come va il cielo e come si va al cielo / T3 / Lettera a Madama Cristina di Lorena Granduchessa di Toscana / Interpretare le Scritture / In questa celebre epistola, scritta tra il febbraio e l estate del 1615, Galileo espone con precisione il proprio pensiero in merito al rapporto tra fede e scienza. 5 10 Il motivo, dunque, che loro1 producono per condennar l opinione della mobilità della Terra e stabilità del Sole, è, che leggendosi nelle Sacre lettere, in molti luoghi, che il Sole si muove e che la Terra sta ferma, né potendo la Scrittura mai mentire o errare, ne séguita per necessaria conseguenza2 che erronea e dannanda sia3 la sentenza di chi volesse asserire, il Sole esser per se stesso immobile, e mobile la Terra. Sopra questa ragione parmi4 primieramente da considerare, essere e santissimamente detto e prudentissimamente stabilito, non poter mai la Sacra Scrittura mentire, tutta volta che5 si sia penetrato il suo vero sentimento; il qual non credo che si possa negare essere molte volte recondito e molto diverso da quello che suona il puro significato delle parole.6 Dal che ne séguita, che qualunque volta alcuno, nell esporla, volesse fermarsi sempre nel nudo suono literale,7 potrebbe, errando esso,8 far apparir nelle Scritture non solo contradizioni e proposizioni remote9 dal vero, ma gravi eresie e bestemmie ancora: poi che sarebbe necessario 1 loro: ovvero i detrattori del copernica- nesimo. 2 ne séguita per necessaria conseguenza: ne consegue necessariamente. 3 erronea e dannanda sia: sia errata e da condannare. 4 parmi: mi pare. 5 tutta volta che: allorquando, quando. 6 il puro parole: cioè il loro senso letterale. 7 nudo suono literale: significato letterale. 8 errando esso: sbagliando. 9 remote: lontane. L AUTORE / GALILEO GALILEI / 87