PERCORSI NEL 900 LETTERATURA E GIORNALISMO Castel Volturno, territorio in cui è avvenuta la maggior parte dei delitti, non è un luogo qualsiasi (Roberto Saviano) A dispetto di un luogo comune consolidato, non sempre ciò che viene pubblicato sui periodici dura lo spazio di un momento, limitandosi a comunicare o a informare rapidamente. Grandi reportage, inchieste memorabili, pezzi di cronaca, di costume e di sport vengono firmati dai professionisti della carta stampata ma anche da scrittori nei panni dell inviato e del corrispondente. Già dalla fine dell Ottocento e poi per tutto il Novecento, ma soprattutto negli ultimi decenni fino a oggi, il giornalismo ha proposto e propone ancora a milioni di lettori (con modalità e mezzi in continua evoluzione) articoli destinati a incidere sull opinione pubblica, a illuminare fenomeni, tendenze e profili di personaggi, a suggerire interpretazioni e punti di vista diversi sugli eventi più importanti della Storia, così come sulle piccole vicende della quotidianità. Getta luce sul mondo, insomma, e offre così chiavi di lettura per interpretarlo. Il giornalismo-narrazione Tra notizia e racconto Sotto la categoria di giornalismo-narrazione va compresa quella produzione giornalistica in cui il gusto del racconto appare centrale, se non prevalente, rispetto al desiderio di informare. Il messaggio degli articoli può andare allora al di là dei fatti considerati nella loro oggettività, per esempio notando ed evidenziando certi particolari apparentemente secondari e magari partendo proprio da essi per sviluppare il contenuto della notizia. In questi casi il lavoro di cronista risponde a un bisogno di narrare, ricavando da un evento o da una situazione un racconto efficace, cercando di conciliare le esigenze creative di un approccio personale e quelle informative Orson Welles e Joseph Cotten in una scena del film Quarto potere (1941). 1042 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA