I SAPERI FONDAMENTALI – LA SINTESI LA VITA Giovanni Pascoli nasce nel a . Nel 1867 ; a questo grave lutto altri se ne aggiungono nei successivi cinque anni. Nel periodo in cui è studente all’Università di Bologna partecipa a proteste studentesche e viene arrestato con l’accusa di attività sovversive. Si laurea nel 1882 e diventa docente di Lettere classiche. Con le sorelle Ida e Maria ricostruisce l’ambiente familiare, che tenta in tutti i modi di mantenere integro: ma nel 1895 Ida si sposa, gettando il poeta nella disperazione. Quello stesso anno, Pascoli compra la , dove abita per il resto della vita con la sorella Maria. Nel 1905 viene chiamato a sostituire Carducci nell’insegnamento di ; qui muore nel . 1855 San Mauro di Romagna il padre viene ucciso casa di Castelvecchio Letteratura italiana a Bologna 1912 LE OPERE PRINCIPALI È il testo a cui Pascoli ha affidato la definizione della sua poetica. L’idea principale è che in ogni individuo sopravviva un che osserva il mondo e «vede tutto con meraviglia, tutto come per la prima volta». Questa parte infantile e irrazionale che l’io del poeta riesce a scovare si esprime in una . La verità nascosta nel delle cose si rivelerà allora autentica, finalmente libera da ogni condizionamento culturale. Pubblicata nel 1891, avrà numerose successive edizioni. I temi della raccolta ruotano attorno ad . La rappresenta il luogo dell’innocenza perduta da cui ricavare risonanze interiori e valori simbolici. L’ costituisce uno dei temi fondamentali della raccolta: il , come luogo sicuro degli affetti domestici, viene riportato alla memoria con rimpianto e angoscia. Il dolore e la sofferenza non sono generati dalla natura ma dall’intervento dell’uomo sociale. La teorizzata nel trova qui la sua più piena realizzazione. La semplicità delle cose rappresentate trova un riscontro nello stile: nel lessico, precisissimo, ricco di onomatopee; nella sintassi, spezzata ed ellittica; nell’impiego diffuso di analogie, assonanze, sinestesie; nel ricorso al fonosimbolismo. Con inizia una « » destinata a influenzare fortemente la produzione lirica italiana del Novecento. Pubblicati nel 1897 e poi suddivisi in (1904) e (1909), celebrano la della civiltà industriale ed esaltano il «nido». Sul piano linguistico, i Poemetti sono caratterizzati da . Sono 69 componimenti dedicati alla madre e pubblicati per la prima volta nel 1903. Il tema dominante è ; riaffiora il passato, in particolare il ricordo dell’uccisione del padre. Il fanciullino «fanciullino» lingua pre-grammaticale e immaginativa mistero Myricae argomenti umili e quotidiani natura infanzia «nido» ricerca di genuinità e purezza Fanciullino Myricae rivoluzione stilistica Poemetti Primi poemetti Nuovi poemetti natura quale rifugio dalla realtà brutale e artificiosa innovazione e sperimentazione Canti di Castelvecchio autobiografico Quali eventi segnano particolarmente la vita di Pascoli? vedi pp. 254-255 ––– Qual è il significato dell’espressione “poetica del fanciullino”? vedi pp. 259-260 ––– Quali sono i temi principali di ? vedi pp. 265-266 ––– Come potremmo definire lo stile di Pascoli? vedi pp. 266-267 MI PREPARO ALL’ORALE Myricae