PALESTRA DI SCRITTURA Le stirpi canore Analisi e interpretazione di un TESTO LETTERARIO Alcyone Il poeta enumera i molteplici elementi della natura da cui prende vita la sua poesia, la quale, a sua volta, quella natura generosa e multiforme imita ed esalta con la potenza creatrice della parola. AME VERSO L ES O T A T S DI 5 10 15 20 25 30 35 I miei carmi son prole delle foreste, altri dell onde, altri delle arene, altri del Sole, altri del vento Argeste. Le mie parole sono profonde come le radici terrene, altre serene come i firmamenti, fervide come le vene degli adolescenti, ispide come i dumi, confuse come i fumi confusi, nette come i cristalli del monte, tremule come le fronde del pioppo, tumide come le narici dei cavalli a galoppo, labili come i profumi diffusi, vergini come i calici appena schiusi, notturne come le rugiade dei cieli, funebri come gli asfodeli dell Ade, pieghevoli come i salici dello stagno, tenui come i teli che fra due steli tesse il ragno. 1 prole: figli. 4 arene: sabbia. 6 vento Argeste: vento dell Ovest, porta- tore di bel tempo. La PALESTRA di SCRITTURA continua su edulia Treccani Scuola 13 fervide: pulsanti. 15 dumi: arbusti spinosi. 18 nette: limpide, cristalline. 20 tremule: tremolanti. 22 tumide: carnose, turgide. 27 calici: dei fiori. 31-32 asfodeli dell Ade: fiori pallidi, tipici del regno dei morti. L AUTORE / GABRIELE D ANNUNZIO / 353