VIDEO Luigi PIRANDELLO La vita di Luigi Pirandello VIDEOGALLERY Volti e luoghi di Pirandello | TRA LA SICILIA, ROMA E LA GERMANIA | Luigi Pirandello nasce nel 1867 a Girgenti (dal 1927 Agrigento) in una famiglia intrisa di patriottismo e di tradizioni antiborboniche, economicamente piuttosto agiata grazie al lavoro del padre che gestisce alcune miniere di zolfo. Dopo aver ricevuto l istruzione elementare da un istruttore privato e aver frequentato a Palermo il liceo classico, si iscrive nel 1886 alla facoltà di Lettere all Università di Roma, dove entra in contatto con l ambiente letterario. In seguito a un contrasto con il docente di letteratura latina, che in quel frangente rivestiva anche la carica di rettore, Pirandello è costretto a lasciare l ateneo romano e sceglie di trasferirsi a Bonn, nel 1889, dove completa gli studi e, due anni dopo, si laurea in Filologia romanza con una tesi in tedesco sui dialetti greco-siculi. Nel 1893 torna a Roma, prendendovi stabilmente dimora, e si lega in amicizia con lo scrittore verista Luigi Capuana, che lo incoraggia a dedicarsi alla scrittura: Pirandello inizia a collaborare con prestigiose riviste, come la Nuova Antologia e Il Marzocco , pubblicandovi saggi critici e componimenti poetici. Il suo interesse va però soprattutto alla narrativa: nel 1893 scrive il suo primo romanzo, pubblicato poi nel 1901 con il titolo L esclusa. | IL MATRIMONIO E LA FOLLIA DELLA MOGLIE | Nel 1894 Pirandello sposa Antonietta Portulano, figlia di un socio in affari del padre; il matrimonio, seppure combinato dalla famiglia per motivi economici (Antonietta porterà una cospicua dote), è in realtà cementato da un autentica passione. I primi anni, allietati dalla nascita di tre figli Stefano, Rosalia (Lietta) e Fausto , trascorrono sereni e laboriosi, anche grazie alla relativa agiatezza in cui la famiglia vive. 496 / IL PRIMO NOVECENTO Dal 1897 Pirandello inizia a insegnare Stilistica e Letteratura italiana all Istituto Superiore di Magistero di Roma, prima come supplente, poi dal 1908 come titolare. L insegnamento tuttavia non lo appassiona affatto: preferisce dedicarsi alla scrittura, pubblicando senza sosta saggi, racconti, articoli e le prime opere teatrali. Il 1903 è un anno tragico: una miniera di zolfo, in cui il padre Stefano aveva investito tutto il suo capitale e la dote della nuora, viene distrutta da un allagamento. Il tracollo economico è aggravato dalla reazione di Antonietta: colta da paralisi alla notizia del disastro, la donna, già fragile psicologicamente, non si riprenderà più, sprofondando in una spirale di follia in cui rischierà di essere trascinato anche lo scrittore. Per sopperire alle difficoltà economiche e alleviare le angustie familiari e le crisi ossessive della moglie, Pirandello si getta nel lavoro, in un attività frenetica che lo libera da una tensione altrimenti insostenibile. Nel 1904 pubblica il romanzo Il fu Mattia Pascal, che ottiene un notevole successo, e, negli anni che precedono la Prima guerra mondiale, il saggio L umorismo (1908), altri romanzi come I vecchi e i giovani (1909), le prime novelle e opere teatrali. Su quest ultimo versante, importante si rivela la collaborazione con la compagnia di Nino Martoglio a Roma, nella quale recita un celebre attore siciliano, Angelo Musco, che contribuisce all affermazione della produzione teatrale dell autore. | LA GUERRA, IL FASCISMO E IL SUCCESSO MONDIALE | Alle soglie della Prima guerra mondiale, in nome dei suoi ideali patriottici, Pirandello appoggia la causa degli interventisti, sposandone la visione del conflitto come naturale compimento dei moti risorgimentali. Con-