I SAPERI FONDAMENTALI – LA SINTESI LA VITA Luigi Pirandello nasce a (l’attuale Agrigento) nel . Nel 1887 si iscrive all’Università di Roma per poi trasferirsi a Bonn. Nel 1893 torna a . Nel 1894 sposa . In seguito a un tracollo economico (1903), la moglie Antonietta entra in una spirale di follia ossessiva da cui non uscirà più. Pirandello si immerge freneticamente nell’attività letteraria e nel 1904 pubblica ; espone la sua poetica, centrata sul concetto di , nel saggio del 1908. Nel 1934 riceve il premio e due anni dopo muore a Roma. Girgenti 1867 Roma Antonietta Portulano Il fu Mattia Pascal umorismo L’umorismo Nobel per la Letteratura LE OPERE PRINCIPALI Pubblicato nel 1908 e poi nel 1920, può essere considerato il . Pirandello analizza il dramma della duplicità dell’esistenza: il concetto di verità è messo in discussione e la realtà è letta da una pluralità di punti di vista. La riflessione innescata da una circostanza apparentemente comica genera il « », che mette in luce le ragioni tragiche di un atteggiamento buffo. È una raccolta del 1922. La dell’opera riflette una visione del mondo come insieme caotico e disgregato. Pubblicato nel 1904, è considerato il capolavoro di Pirandello. Mattia, di ritorno da un viaggio, legge su un giornale la notizia che i suoi parenti lo hanno riconosciuto nel cadavere di un suicida. Decide quindi di sfruttare questo avvenimento per costruirsi una nuova vita, con il nome di Adriano Meis. Si rende però conto che ha perso la propria identità sociale, senza la quale non può neanche sposare la donna amata. Decide allora di tornare al paese d’origine, dove scopre che la moglie si è risposata. Mattia allora si ritira nella biblioteca per scrivere le sue memorie. Lo è il tema centrale del romanzo. La doppia vita di Mattia Pascal è raccontata in un’ : agli iniziali aspetti comici subentra progressivamente la riflessione sul dramma della «trappola» sociale. Il romanzo, in cui l’io narrante si sovrappone all’io-attore, presenta una . Pubblicato nel 1926, è il suo . è la storia di Vitangelo Moscarda, un personaggio in preda a una crisi esistenziale da cui esce totalmente annientato. Dopo la fase del , Pirandello approda al , una rivoluzione rappresentata dalla del «teatro nel teatro», composta da (1921), (1924) e (1930). Il dramma (1922) mette al centro l’opposizione tra realtà e apparenza. L’ultima fase del teatro pirandelliano, il «teatro dei miti», si concentra su tematiche esistenziali. L’umorismo manifesto teorico di una nuova poetica sentimento del contrario Novelle per un anno frammentarietà Il fu Mattia Pascal smarrimento dell’identità ottica umoristica struttura circolare Uno, nessuno e centomila romanzo “testamentario” La produzione teatrale teatro “grottesco” metateatro trilogia Sei personaggi in cerca d’autore Ciascuno a suo modo Questa sera si recita a soggetto Enrico IV Quali eventi segnano particolarmente la vita di Pirandello? vedi pp. 496-497 ––– In che cosa consiste la concezione dell’umorismo di Pirandello? vedi pp. 500-501 ––– Qual è il tema centrale del romanzo ? vedi pp. 522-523 MI PREPARO ALL’ORALE Il fu Mattia Pascal