Giuseppe Ungaretti – I GRANDI TEMI | 1 | La poesia tra autobiografia e ricerca dell’assoluto L’esperienza personale costituisce per Ungaretti la fonte della sua ispirazione: il racconto e la riflessione autobiografica sono alla base del suo continuo interrogarsi sulla vita. Le tappe della sua lunga parabola poetica sono infatti contrassegnate dal , nei luoghi reali, nei tempi in cui l’esistenza materiale si sviluppa: per questo le liriche dell’ portano sempre l’indicazione precisa della data e del luogo di composizione. Ungaretti ricorre spesso alla : la sua meta immaginaria consiste nella scoperta della condizione elementare dell’uomo, grazie a uno continuo , per attingere alla più profonda realtà dell’io. Non a caso, a partire dal 1942, egli decide di riunire tutta la propria opera sotto il titolo di : di uno tra tanti, dunque, e non di un intellettuale o di un cattedratico in posizione privilegiata. La sua, infatti, vuole essere un’ non soggettiva, ma « » (così l’ha definita il poeta e critico Franco Fortini), vale a dire la narrazione esemplare di un essere umano che sfrutta la propria vicenda come un’occasione per riflettere sui grandi temi universali, rivolgendosi ai propri simili e affermando – in una ricerca di essenzialità e di verità che, dunque, supera il mero aspetto formale – i valori della solidarietà e della condivisione. bisogno di calarsi nelle situazioni concrete Allegria metafora del viaggio scavo nell’interiorità Vita d’un uomo autobiografia allegorica p. 639 | p. 652 | DAI TEMI AI TESTI: T5 T9 myDbook Il porto sepolto