VIDEO | Giosuè Carducci | | LA VITA | Giosuè Carducci Temi e pensieri FISSO I CONCETTI Dal 1860 al 1904 Carducci è docente di Letteratura italiana all università di Bologna. La sua vita privata è costellata di gravi lutti. La formazione Giosuè Carducci nasce a Valdicastello, in Versilia, nel 1835, e vive un adolescenza spensierata tra Castagneto e Bolgheri, nella Maremma toscana, dove il padre Michele, un liberale dai trascorsi carbonari, è medico condotto. Quando quest ultimo perde il lavoro a causa delle sue idee politiche, Giosuè si trasferisce con la famiglia a Firenze, dove studia alle scuole dei Padri Scolopi, quindi a Pisa, dove nel 1856 si laurea in Filosofia e Filologia alla Scuola Normale. Il giovane Carducci intanto si è fatto largo nell ambiente universitario, dove dà vita al sodalizio degli Amici pedanti , giovani letterati impegnati, in nome del classicismo, a difendere la tradizione italiana dagli influssi di un Romanticismo di maniera, intriso di lacrime e facili sentimenti. Il poeta professore Dopo aver trovato lavoro come insegnante, pubblica nel 1857 il primo libro di versi, Rime, in un periodo funestato da eventi dolorosi, in particolare il suicidio del fratello Dante. Sostenitore delle idee repubblicane e acceso anticlericale, Carducci viene sospeso dall insegnamento ma, nel 1860, è nominato docente di Letteratura italiana all Università di Bologna, cattedra che terrà fino al 1904. Lo spirito ribelle del poeta comunque non si acquieta: egli frequenta i mazziniani romagnoli, professa sentimenti repubblicani e per questo è sottoposto dal ministero dell Istruzione a frequenti provvedimenti disciplinari, come la sospensione dallo stipendio. Nel marzo 1868 viene interdetto per due mesi e mezzo dall insegnamento per aver celebrato il ventennale della Repubblica romana, l esperimento di governo democratico messo in atto da Mazzini nel 1849: tale celebrazione è recepita come un atto di sfida nei confronti del governo italiano, accusato di non rivendicare Roma con sufficiente convinzione. Ai dispiaceri politici si aggiungono, inoltre, nuovamente i dolori privati: nel 1870 muoiono la madre e il figlioletto Dante, di soli tre anni. La maturità e la vecchiaia Con il passare degli anni, Carducci matura un progressivo cambiamento di giudizio sul ruolo storico della monarchia. Senza abbandonare la concezione laica della politica, comincia a ritenere chiusa la stagione della ribellione e dell utopia garibaldina. Nel 1878 un incontro che fa molto discutere con la regina Margherita, dalla cui figura è affascinato, sigilla, tra reciproci attestati di stima, la conversione a un atteggiamento politico più moderato. La pubblicazione delle Odi barbare (1877), di Giambi ed epodi (1879) e delle Rime nuove (1887) accresce la sua fama. Riconosciuto come il poeta-vate dell Italia umbertina, viene nominato Senatore del Regno nel 1890. Ritratto del poeta italiano Giosuè Carducci. 1890 ca. LA POESIA E LA PROSA NELL ITALIA UNITA / 73