Il simbolo di questo nuovo orientamento intellettuale è la rivista Il Politecnico , fondata nel 1945 da Elio Vittorini con lo scopo di colmare la frattura tra sapere umanistico e sapere scientifico, rivendicando la volontà dell intellettuale di occuparsi dei problemi concreti del Paese in piena autonomia rispetto ai condizionamenti della politica: un indirizzo, questo, che suscitò una polemica tra il segretario del Partito comunista Togliatti e lo stesso Vittorini, fermo nel respingere un idea della cultura come strumento nelle mani dei partiti. I principali nuclei tematici Autori PLUS Elio Vittorini Renata Viganò FISSO I CONCETTI L esperienza della Resistenza: offre agli scrittori una ricca materia narrativa; permette di riflettere sul rapporto tra letteratura e testimonianza. Il conflitto e la Resistenza Nel quadro della produzione neorealista, il primo ambito tematico decisivo è quello della guerra e della lotta di liberazione dal nazifascismo. L esperienza della lotta partigiana, in particolare, si presenta all indomani del conflitto come un vasto contenitore di materiale narrativo, ponendo al contempo la questione della funzione della letteratura e del suo rapporto con la testimonianza storica. La letteratura resistenziale costituisce il banco di prova sul quale si cimentano molti autori che, seppure in modo diverso, partecipano al cosiddetto spirito del 45 . Il frutto più maturo di questa produzione è stato a lungo considerato il romanzo Uomini e no (1945) di Elio Vittorini, nel quale l autore ha tentato di amalgamare una contrastata storia d amore con le vicende della guerriglia partigiana a Milano. Altrettanto importante, anche se oggi tendenzialmente dimenticato, è stato il romanzo L Agnese va a morire (1949) della bolognese Renata Viganò (1900-1976), in cui è presentato l eroico profilo di un anziana contadina emiliana che si contrappone ai nazisti per il proprio innato senso di umanità, prima ancora che per motivi ideologici. Tra le narrazioni più interessanti e complesse sul tema si annoverano inoltre Il sentiero dei nidi di ragno (1947), romanzo d esordio di Italo Calvino ( T1, p. 898); La casa in collina (1949) e La luna e i falò (1950) di Cesare Pavese ( T2, p. 794), ambientati nelle Langhe all indomani delle feroci battaglie tra i partigiani e i nazifascisti; Una questione privata e Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio ( T3, p. 801), pubblicati postumi negli anni Sessanta; e I piccoli maestri (1964) di Luigi Meneghello. Soldati italiani durante la ritirata di Russia, nel 1943. IL NEOREALISMO / 781