Lo sperimentalismo neoavanguardistico La Neoavanguardia e il Gruppo 63 La rappresentazione delle storture della società italiana negli anni del boom economico passa anche attraverso il radicale rifiuto del sistema letterario vigente, di cui vengono rinnegate istituzioni, autorità, scelte espressive. Ciò accade con la Neoavanguardia, un movimento che prende il nome dall esplicito riferimento alle avanguardie storiche di inizio Novecento e la cui più importante espressione è costituita dagli scrittori del Gruppo 63 (dall anno in cui esso si forma ufficialmente, durante un convegno palermitano). Questi autori fondano la propria poetica su una severa critica della civiltà dei consumi, della quale mettono in luce l inautenticità. Essi rifiutano sia l idea di una letteratura impegnata, com era quella proposta dal Neorealismo (ma anche da autori come Sciascia e Pasolini), sia il ripiegamento interiore (che giudicano decadente) di quanti avevano segnato la fine di quel movimento, come Tomasi di Lampedusa e Bassani. FISSO I CONCETTI La Neoavanguardia: rifiuta i modelli letterari tradizionali; predilige la sperimentazione; si rivolge a un pubblico di lettori colti. Autore PLUS Umberto Eco Una letteratura per pochi La Neoavanguardia punta piuttosto all abbandono dei moduli narrativi tradizionali a vantaggio di un accentuato sperimentalismo, che spesso determina oscurità di significati e difficoltà di lettura. A dispetto dell avvento di una letteratura di massa e dell ampliamento del mercato editoriale (favoriti dall innalzamento dell obbligo scolastico e dalla comparsa delle prime collane economiche), gli autori della Neovanguardia si rivolgono a un pubblico ristretto ed elitario, cioè a lettori colti, in grado di comprendere e apprezzare i raffinati giochi linguistici su cui si basano i loro testi. I risultati più interessanti della Neoavanguardia sono probabilmente rintracciabili nel campo della poesia ( p. 1009). Nell ambito della narrativa, comunque, vanno ricordati almeno i nomi di Giorgio Manganelli (1922-1990) e di Alberto Arbasino (1930-2020). Il caso Eco Prende le mosse dalla temperie neoavanguardistica anche l attività intellettuale di Umberto Eco (1932-2016), semiologo di fama mondiale e autore di importanti studi teorici, ma in seguito soprattutto narratore di grande successo, a partire dal romanzo Il nome della rosa (1980), opera marcatamente postmoderna nella sua capacità di spaziare tra i generi (romanzo storico, filosofico, giallo) e destinata a diventare un best seller internazionale. LA NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO FISSO I CONCETTI TEMI STILE PROTAGONISTI Giuseppe Tomasi di Lampedusa Carlo Emilio Gadda Luigi Meneghello Luciano Bianciardi Leonardo Sciascia Umberto Eco urgenza di raccontare il presente interesse storico in una dimensione più soggettiva rifiuto del sistema letterario vigente descrizione della società contemporanea rappresentazione della condizione umana superamento dei moduli narrativi del Neorealismo 846 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA